Un giovane scialpinista di 31 anni, originario della provincia di Torino, ha perso la vita giovedì 15 maggio durante un’escursione sulla parete nord dell’Aiguille du Midi, nel massiccio del Monte Bianco. L’incidente è avvenuto mentre il ragazzo stava sciando con due amici. La vittima è scivolata per oltre 700 metri prima di fermarsi a circa 3mila metri d’altitudine. I soccorsi sono stati tempestivi, ma purtroppo non hanno potuto salvare il giovane.
Il tragico incidente
Il drammatico evento si è verificato intorno alle 8.30 del mattino. Il gruppo di amici aveva iniziato la discesa da uno dei percorsi più impegnativi della zona quando il giovane ha perso il controllo ed è caduto dal versante nord dell’Aiguille du Midi. I compagni hanno assistito impotenti alla scena e hanno immediatamente allertato i soccorsi.
La gendarmeria di alta montagna di Chamonix ha ricevuto l’allerta e si è mobilitata rapidamente per raggiungere l’area dell’incidente in elicottero. Le operazioni sono state complesse a causa delle condizioni ambientali e della difficoltà del terreno montano.
Leggi anche:
Intervento dei soccorritori
I soccorritori sono riusciti a individuare il corpo del giovane scialpinista su una morena, un accumulo naturale di detriti glaciali che rendeva le operazioni delicate e rischiose. Una volta recuperato, i membri del team non hanno potuto fare altro che riportarlo a valle, confermando così la tragica notizia ai familiari e agli amici rimasti in attesa.
I due compagni dello scialpinista sono stati assistiti dai membri del Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne al fine di fornire supporto psicologico dopo aver vissuto un’esperienza traumatica come quella della caduta dell’amico.
Cause dell’incidente
Secondo le prime informazioni raccolte dagli investigatori sul campo, sembrerebbe che alla base della caduta ci sia stato un “errore tecnico“. Questo termine indica generalmente problemi legati all’attrezzatura o alla tecnica utilizzata durante la discesa; tuttavia saranno necessarie ulteriori indagini per chiarire i dettagli esatti che hanno portato alla tragedia.
L’accaduto riporta nuovamente l’attenzione sulla sicurezza degli sport invernali ad alta quota e sull’importanza delle precauzioni da adottare quando si affrontano percorsi difficili come quelli offerti dalle Alpi francesi.