Un’importante iniziativa si svolgerà al monastero Clarisse di Santa Lucia di Serino, in occasione del decimo anniversario della pubblicazione dell’enciclica “Laudato sì” e degli ottocento anni dal “Cantico delle creature”. L’evento, organizzato dall’ufficio missionario della diocesi di Avellino, avrà luogo alle ore 19.00 e vedrà la partecipazione di relatori esperti nel campo dell’ambiente e della spiritualità.
Relatori e moderatore dell’incontro
L’incontro prevede l’intervento di figure significative per il territorio. Tra i relatori ci sarà Enzo De Luca, presidente dell’osservatorio regionale rifiuti, che porterà la sua esperienza nella gestione dei rifiuti e nella promozione della sostenibilità ambientale. Giuseppe Acocella, rettore dell’Università telematica Giustino Fortunato di Benevento, offrirà un contributo accademico sul tema dello sviluppo sostenibile. Inoltre interverranno don Rocco Picardo, parroco delle chiese San Michele Arcangelo e San Michele a Serino, insieme a don Antonio Dente, direttore dell’ufficio missionario Avellino.
A moderare l’incontro sarà il giornalista Luigi Pisano, che guiderà il dibattito tra i relatori e stimolerà le domande del pubblico presente. Questo evento rappresenta un’opportunità per approfondire le tematiche legate alla cura del creato attraverso una prospettiva religiosa ed ecologica.
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Il messaggio centrale della Laudato sì
La lettera enciclica “Laudato sì”, scritta da Papa Francesco nel 2015, affronta questioni cruciali riguardanti la crisi ambientale contemporanea. Un passaggio significativo sottolinea come la Terra debba essere considerata una sorella da rispettare piuttosto che un bene da sfruttare indiscriminatamente. Il Papa ricorda che gli esseri umani sono parte integrante del pianeta; infatti, il nostro corpo è composto dagli elementi naturali che ci circondano.
Il testo evidenzia anche come le ferite inflitte all’ambiente riflettano una violenza interna all’essere umano stesso: “la violenza che c’è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malattia”. Questa affermazione invita a riflettere sull’interconnessione tra l’uomo e la natura: ogni azione ha conseguenze dirette sulla salute del nostro ecosistema.
La sfida per un futuro sostenibile
In questo contesto storico in cui i cambiamenti climatici stanno diventando sempre più evidenti ed urgenti da affrontare, l’enciclica chiama tutti a unirsi nella ricerca di uno sviluppo integrale ed ecologicamente sostenibile. La sfida non è solo quella di proteggere l’ambiente ma anche quella di costruire una comunità globale coesa nell’affrontare questi problemi.
Papa Francesco esorta a non perdere mai la speranza: “Il Creatore non ci abbandona”, affermando così che ogni individuo ha ancora il potere di influenzare positivamente il futuro del pianeta attraverso scelte consapevoli ed azioni concrete. L’incontro al monastero Clarisse rappresenterà quindi un momento cruciale per discutere queste tematiche fondamentali alla luce degli insegnamenti papali sul rispetto verso la nostra casa comune.