Il Governo italiano ha annunciato un nuovo bonus per l’acquisto di auto elettriche, modificando alcuni obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . I 597 milioni di euro inizialmente previsti per l’installazione di colonnine di ricarica verranno ora utilizzati per incentivare l’acquisto di veicoli elettrici. Questa decisione, sebbene ben accolta da chi desidera passare a un’auto elettrica, solleva interrogativi sulla crescita delle infrastrutture necessarie.
Colonnine di ricarica: il progetto in stallo
Il Pnrr prevedeva un investimento totale di 639 milioni di euro per installare oltre 21.000 punti di ricarica entro il 2026. Di questi, circa 13.755 avrebbero dovuto trovarsi nelle città e i restanti in strade extraurbane principali e secondarie. Tuttavia, la risposta ai bandi indetti è stata deludente; solo 96 milioni sono stati effettivamente assegnati alle imprese coinvolte nel progetto. Questo ha portato a una situazione in cui le colonnine non aumenteranno come previsto.
La mancanza d’interesse nei bandi potrebbe essere attribuita a diversi fattori, tra cui la complessità burocratica o la scarsa attrattività delle offerte economiche proposte. Con questa nuova allocazione dei fondi verso gli incentivi all’acquisto delle auto elettriche, si pone quindi una questione cruciale: come si garantirà che ci siano sufficienti infrastrutture disponibili per supportare l’aumento previsto nella vendita dei veicoli elettrici?
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Rinnovamento del parco auto con veicoli elettrici
Il piano governativo prevede che entro il 30 giugno 2026 vengano sostituiti circa 39 mila veicoli a combustione interna con modelli completamente elettrici. Questo rappresenta un passo significativo verso una mobilità più sostenibile in Italia, dove attualmente le immatricolazioni delle auto elettriche raggiungono solo il 5,2%, ben al di sotto della media europea del 15%.
L’incentivo economico dovrebbe stimolare ulteriormente questo mercato ancora giovane nel paese e contribuire al raggiungimento degli obiettivi ambientali stabiliti dall’Unione Europea. Tuttavia, c’è da considerare che ci sarà una fase transitoria durante la quale gli acquirenti dovranno attendere che tutte le procedure siano completate prima dell’accesso al bonus rottamazione.
Dettagli sul bonus e modalità d’accesso
Al momento non è stata comunicata una data ufficiale per la richiesta del bonus relativo all’acquisto delle auto elettriche; tuttavia si sa che sarà legato all’indicatore della situazione economica equivalente del richiedente. Il contributo potrà arrivare fino a un massimo di undici mila euro per chi ha un Isee fino a trenta mila euro e nove mila euro fino ai quaranta mila.
Inoltre, anche le piccole e medie imprese potranno beneficiare dell’incentivo se decideranno di sostituire i loro mezzi con modelli ecologici; il contributo sarà pari al trenta percento del prezzo d’acquisto fino a un massimo complessivo fissato a ventimila euro.
Queste informazioni sono state riportate da vari media italiani ma necessitano ancora conferma ufficiale riguardo alla loro applicabilità pratica.
Reazioni dal settore automotive
L’associazione Motus-E ha espresso soddisfazione riguardo alla decisione governativa sul nuovo incentivo economico destinato alle auto elettriche. Il presidente Fabio Pressi ha sottolineato l’importanza della misura adottata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ma ha anche evidenziato la necessità urgente di chiarire tutti i dettagli operativi relativi alla misura stessa.
Secondo Pressi, è fondamentale definire rapidamente come saranno distribuite le risorse destinate agli incentivi affinché non si verifichino effetti negativi sul mercato automobilistico italiano già fragile rispetto ad altri paesi europei più avanzati nella transizione energetica.