Messa in suffragio di Papa Francesco: il ricordo del cardinale Makrickas nella Basilica di Santa Maria Maggiore

Una Messa in suffragio per Papa Francesco nella Basilica di Santa Maria Maggiore ha richiamato migliaia di fedeli, sottolineando il suo legame con Gesù e l’importanza della preghiera quotidiana.
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Nella Basilica di Santa Maria Maggiore, dove riposano le spoglie di Papa Francesco, si è tenuta una Messa in suffragio del Pontefice scomparso un mese fa. Durante la celebrazione, il cardinale arciprete coadiutore Roland Makrickas ha ricordato l’intenso legame tra la vita del Papa e quella di Gesù. Le sue parole hanno toccato profondamente i cuori dei fedeli, che continuano a pregare presso la sua tomba.

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La presenza duratura di Papa Francesco

Nel corso della Messa, il cardinale Makrickas ha sottolineato come per dodici anni la Chiesa abbia beneficiato della vicinanza e della misericordia trasmesse da Papa Francesco attraverso i suoi gesti e le sue parole. Ha descritto l’afflusso costante di persone che si recano alla Basilica per rendere omaggio al Pontefice defunto. Questi visitatori esprimono gratitudine non solo per gli insegnamenti ricevuti ma anche per l’umanità mostrata dal Santo Padre nel suo sorriso e nei suoi atti quotidiani.

Il porporato ha evidenziato come il flusso incessante di pellegrini sia un segno tangibile dell’impatto profondo che Francesco ha avuto sulla vita spirituale delle persone. La sua figura continua a rappresentare un punto di riferimento importante nella fede cristiana, richiamando i fedeli a riflettere sul messaggio d’amore e compassione portato avanti dal Pontefice argentino.

Un legame speciale con Gesù

Durante l’omelia, Makrickas ha parlato della bellezza dell’esistenza dedicata al servizio degli altri da parte del Papa. Ha affermato che ora la sua anima è “alla casa del Padre” mentre il suo corpo riposa accanto alla Madonna nella Basilica mariana. Il cardinale ha riletto un passo del Vangelo in cui Gesù utilizza l’immagine della vite e dei tralci per spiegare ai discepoli quanto sia fondamentale mantenere una connessione profonda con Lui.

Questa metafora è stata utilizzata dal cardinale per illustrare come la vita e le azioni del Santo Padre siano state intrinsecamente collegate a Cristo stesso. I fedeli sono stati invitati a considerare questo legame mentre pregano davanti alla tomba del loro amato Papa.

L’importanza della preghiera quotidiana

Makrickas ha anche messo in luce come ogni giorno iniziasse con momenti dedicati all’adorazione personale ed Eucaristica, accompagnati dalla preghiera rivolta alla Madonna Salus Populi Romani. Questo aspetto sottolinea non solo la devozione personale di Francesco ma anche l’importanza dell’affidamento alla protezione divina nel cammino spirituale quotidiano.

Il porporato ha esortato i presenti ad emulare questa pratica nella propria vita spirituale: chiedere umilmente aiuto alla Madre Celeste affinché possano avvicinarsi sempre più al Signore nel servizio agli altri.

Preghiere per il nuovo pontefice

Concludendo l’omelia, Makrickas ha invitato tutti i presenti a unirsi in preghiera non solo per chiedere luce eterna su Papa Francesco ma anche per invocare benedizioni sul nuovo Santo Padre Leone XIV affinché possa guidare con saggezza e perseveranza nel ministero petrino appena iniziato.

La celebrazione si è svolta davanti a migliaia di fedeli riuniti nella storica basilica romana, testimoniando ancora una volta quanto sia forte il ricordo lasciatoci da Bergoglio nelle vite delle persone che lo hanno seguito durante il suo pontificato.

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