La situazione del teatro della Fortuna a Fano sta attirando l’attenzione della politica locale. Dopo le recenti accuse da parte del centrodestra riguardo alla gestione economica e alle responsabilità politiche dell’amministrazione Seri, la presidente della Fondazione, Catia Amati, è stata convocata dalla commissione comunale di garanzia e controllo. L’incontro si terrà martedì prossimo alle 18:30 nella sala della Concordia e rappresenta un passo significativo verso una maggiore trasparenza sulla questione.
L’accelerazione politica
L’iniziativa di convocare la commissione è stata promossa da Samuele Mascarin, presidente della commissione e membro del gruppo In Comune. Questo sviluppo segue le dichiarazioni del nuovo presidente Mirisola, che ha denunciato un disavanzo di oltre 340mila euro nel bilancio della Fondazione. La richiesta di chiarimenti arriva in un momento critico per l’amministrazione comunale, già sotto pressione per altre questioni finanziarie.
Il Partito Democratico ha intensificato le sue azioni chiedendo accesso agli atti riguardanti gli incarichi affidati alla direttrice amministrativa Caterina Pierangeli. Il consigliere Dimitri Tinti ha richiesto documenti specifici sui contratti stipulati dalla Fondazione con Pierangeli nel corso degli anni. Tra questi spicca un contratto controverso firmato il 30 aprile 2024 da Amati senza bando preventivo, proprio prima delle elezioni amministrative.
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Questa accelerazione non solo mette in luce i problemi economici ma anche le dinamiche interne alla Fondazione teatro e tra i vari gruppi politici locali. La tensione aumenta mentre si cerca di fare chiarezza su come sono stati gestiti i fondi pubblici destinati al teatro.
La richiesta mediatica
La convocazione della commissione risponde a pressioni mediatiche espresse dai gruppi di maggioranza subito dopo la conferenza stampa tenuta da Mirisola sul buco di bilancio. Anche se non formalizzata in modo ufficiale, questa richiesta riflette il crescente interesse pubblico verso la situazione economica dell’ente culturale.
Mascarin stesso aveva anticipato questo sviluppo presentando un’interrogazione il 24 aprile scorso per capire perché il bilancio d’esercizio 2024 non fosse stato ancora discusso dal consiglio comunale. Le risposte sono attese nella prossima seduta consiliare prevista per mercoledì prossimo.
Durante l’incontro saranno presenti anche dirigenti comunali come Pietro Celani e Ignazio Pucci che dovranno fornire ulteriori dettagli sulle questioni tecniche legate alla gestione finanziaria del teatro.
Chiarezza sui ruoli
L’ordine del giorno dell’incontro include una serie di argomenti tecnici relativi alla governance e all’utilizzo delle risorse pubbliche destinate al teatro. Sebbene non venga menzionato esplicitamente il disavanzo segnalato dal commercialista Camillo Catana Vallemani — ancora in fase di verifica — ci si aspetta che vengano discussi vari aspetti contabili fondamentali per comprendere meglio la situazione attuale.
Uno dei punti salienti riguarda proprio Caterina Pierangeli: verrà esaminata la sua posizione all’interno dell’organizzazione così come le sue funzioni nell’ambito amministrativo. Nonostante alcune voci suggeriscano che ci sia una rivalità interna , Tinti sottolinea che ogni responsabilità deve essere valutata separatamente tra quelle politiche e quelle tecniche individualmente attribuibili ai membri coinvolti nella gestione teatrale.
Pierangeli è entrata a far parte della Fondazione nel 2008 durante l’amministrazione Aguzzi ed è diventata direttore amministrativo sostituendo Fausto Schermi andato in pensione; tuttavia con l’arrivo dell’attuale sindaco Seri questa figura era stata rimossa dallo statuto vigente fino ad oggi.