Sequestro di oltre un milione di euro nel Salento: colpita la frode sui bonus edilizi

La Guardia di Finanza di Lecce sequestra oltre 1,2 milioni di euro in crediti legati a frodi sui bonus edilizi, indagando su lavori non eseguiti e attestazioni false da parte di professionisti.
Sequestro di oltre un milione di euro nel Salento: colpita la frode sui bonus edilizi - Socialmedialife.it

La Guardia di Finanza di Lecce ha effettuato un importante sequestro nell’ambito delle indagini sulle frodi legate ai bonus edilizi. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha portato al congelamento di crediti e liquidità per oltre 1,2 milioni di euro. Questo intervento si inserisce in un contesto più ampio che coinvolge irregolarità connesse a lavori non eseguiti o parzialmente realizzati.

Seguici su Google News

Ricevi i nostri aggiornamenti direttamente nel tuo feed di
notizie personalizzato

Seguici ora

L’inchiesta sulle frodi edilizie

Le indagini si concentrano su presunti abusi relativi all’utilizzo del “Superbonus 110%“, dell’Ecobonus e del Bonus Facciate. Le anomalie sono emerse in sei cantieri situati nella provincia di Lecce, dove i lavori avrebbero dovuto riguardare ristrutturazioni e riqualificazioni immobiliari. Tuttavia, secondo quanto accertato dagli investigatori, molte delle opere dichiarate non sono state mai avviate o sono state completate solo parzialmente.

I finanzieri hanno scoperto che alcuni professionisti abilitati hanno attestato falsamente il completamento dei lavori rilasciando il visto di conformità necessario per l’accesso ai bonus fiscali. Questa pratica ha permesso la contabilizzazione di fatture per operazioni inesistenti per un valore complessivo vicino ai 3 milioni di euro. Tali fatture sono state poi utilizzate nel sistema dell’Agenzia delle Entrate per generare crediti d’imposta che venivano successivamente monetizzati.

Dettagli sul sequestro e sugli indagati

Il provvedimento cautelare è stato eseguito presso istituti bancari e finanziari, società terze cessionarie del credito e anche presso il cassetto fiscale della società coinvolta nelle irregolarità. Quattro persone risultano attualmente indagate con accuse gravi: truffa aggravata finalizzata al conseguimento indebito di erogazioni pubbliche, falsità ideologica in certificati da parte di chi esercita servizi pubblici essenziali ed emissione fraudolenta di fatture.

In aggiunta alle responsabilità penali degli individui coinvolti, è stata ipotizzata anche la responsabilità amministrativa della società associata all’inchiesta. È fondamentale notare che le indagini preliminari sono ancora in corso; pertanto le responsabilità definitive saranno accertabili solo attraverso una sentenza irrevocabile.

Il contesto delle frodi sui bonus edilizi

Questa operazione della Guardia di Finanza rappresenta parte integrante degli sforzi volti a combattere le forme più insidiose della criminalità economica nel settore edile italiano. Le autorità stanno cercando attivamente modi per ripristinare legalità e competitività nel mercato immobiliare nazionale; obiettivi cruciali considerando l’importanza dei fondi pubblici destinati alla riqualificazione energetica degli edifici.

Negli ultimi anni si è assistito a un aumento significativo delle segnalazioni relative a truffe legate ai bonus edilizi in tutta Italia. I casi includono non solo attività fraudolente come quella recentemente scoperta nel Salento, ma anche episodi più gravi come attentati incendiari collegati ad estorsioni nei confronti dei professionisti onesti del settore.

L’intervento odierno sottolinea l’impegno continuo da parte delle forze dell’ordine italiane nell’affrontare questo fenomeno complesso e dannoso sia dal punto vista economico sia sociale.

Change privacy settings
×