Nelle prime ore della mattina, la provincia di Foggia è stata interessata da due lievi scosse di terremoto. Fortunatamente, gli eventi sismici non hanno causato danni né feriti, ma hanno comunque suscitato preoccupazione tra i residenti. Le scosse sono state registrate dal Centro Nazionale Terremoti e rientrano nella normale attività sismica della regione.
Dettagli sulla prima scossa
La prima scossa si è verificata alle 01:50 con una magnitudo di ML 2.1 nel Golfo di Manfredonia. L’epicentro è stato localizzato a circa 10 km di profondità, con coordinate geografiche 41.6468 N e 16.0728 E. Questo evento sismico è stato avvertito in vari comuni limitrofi come Mattinata, Monte Sant’Angelo e Manfredonia, che distano tra i 7 e i 13 km dall’epicentro.
Nonostante il tremore avvertito dalla popolazione locale, non sono stati segnalati danni strutturali o situazioni critiche nei comuni coinvolti. I residenti hanno manifestato un certo livello d’ansia per l’accaduto; tuttavia le autorità locali hanno rassicurato che si tratta di fenomeni normali per questa area geografica.
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Le forze dell’ordine e i vigili del fuoco sono rimasti in allerta durante la notte per monitorare eventuali sviluppi o richieste d’intervento da parte dei cittadini spaventati dalla situazione.
La seconda scossa nel Foggiano
Poche ore dopo il primo evento sismico, alle 07:12 si è registrata una seconda scossa sempre con magnitudo ML 2.1 a circa 13 km a sud-est di Ascoli Satriano. Questa volta l’epicentro era situato a una profondità leggermente superiore rispetto alla prima scossa, ovvero a circa 14 km .
Anche questo movimento tellurico ha fatto sentire il suo effetto nei comuni vicini come Ascoli Satriano, Candela e Lavello; tuttavia anche in questo caso non ci sono stati report su danni materiali o feriti tra la popolazione.
Gli esperti del settore continuano a monitorare attentamente la situazione nella zona del Foggiano dove la sismicità moderata rappresenta un aspetto noto della geografia locale.
Monitoraggio delle autorità competenti
Entrambi gli eventi sono stati localizzati dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia con sede a Roma ed evidenziano come la regione sia soggetta frequentemente a piccole variazioni telluriche senza gravi conseguenze.
Le autorità locali invitano sempre alla prudenza raccomandando ai cittadini d’informarsi attraverso canali ufficiali riguardo le procedure da seguire in caso d’emergenza legate ai terremoti.
In assenza d’allerta immediata o necessità d’interventi straordinari da parte dei servizi pubblici competenti, gli esperti rassicurano che non ci siano motivazioni valide per allarmarsi oltre misura riguardo questi eventi naturali frequenti ma generalmente innocui nella loro intensità attuale.