Si è conclusa la terza edizione de La Bottega della Sceneggiatura, un progetto di formazione dedicato alla scrittura per il racconto seriale, frutto della collaborazione tra Premio Solinas e Netflix. Durante l’evento finale, sono stati annunciati i vincitori che si sono distinti per originalità e coraggio narrativo. Hamatou Compaore con “Di venerdì si mangia il gombo” e Miranda Angeli con “Maya e i morti” hanno ricevuto riconoscimenti significativi, mentre altri progetti hanno ottenuto menzioni speciali.
I vincitori: Hamatou Compaore e Miranda Angeli
La giuria ha assegnato il premio principale a Hamatou Compaore per la sua opera “Di venerdì si mangia il gombo“. Questo racconto è stato descritto come un’opera capace di mescolare ironia pungente a temi profondi come l’integrazione culturale, le relazioni familiari e le sfide intergenerazionali. La protagonista Noura Diallo rappresenta una figura complessa che vive tra due mondi: quello burkinabé d’origine e quello italiano in cui cerca di trovare il proprio posto. Il racconto affronta le contraddizioni dell’immigrazione attraverso momenti di malinconia alternati a situazioni comiche, rendendo la storia accessibile ma al contempo profonda.
Accanto a Compaore, anche Miranda Angeli ha ricevuto un riconoscimento importante con “Maya e i morti“. Questo progetto ha colpito la giuria grazie alla creazione di una protagonista forte che deve confrontarsi non solo con conflitti esterni ma soprattutto con quelli interiori. L’intreccio narrativo offre uno spaccato ricco di emozioni dove Maya affronta spettri del passato in un viaggio personale intenso. I personaggi secondari sono descritti come vividi, contribuendo ad arricchire ulteriormente la trama.
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Menzioni speciali ai progetti emergenti
Oltre ai premi principali, due menzioni speciali sono state conferite ad altri talentuosi sceneggiatori: Erica Benvenuti insieme a Chiara Dario per “Io sono Mara” e Vittorio Perrucci per “Charlie fa surf“. Questi lavori hanno dimostrato grande creatività nel trattare tematiche attuali attraverso narrazioni coinvolgenti.
“Io sono Mara” esplora le esperienze personali delle protagoniste in modo delicato ma incisivo, mentre “Charlie fa surf” racconta la storia di un artista alle prese con difficoltà professionali ma pronto a risollevarsi grazie alla passione per l’arte. Entrambi i progetti offrono uno sguardo originale su realtà spesso trascurate dalla narrativa contemporanea.
Un’edizione ricca di talento
La terza edizione de La Bottega della Sceneggiatura ha messo in luce non solo opere meritevoli ma anche nuovi talenti pronti ad affacciarsi nel panorama audiovisivo italiano. Grazie al supporto offerto da Netflix attraverso collaborazioni nelle Writers’ Room delle serie originali del colosso dello streaming, questi autori avranno l’opportunità concreta di sviluppare ulteriormente le loro idee creative.
Il successo dell’iniziativa sottolinea quanto sia fondamentale investire nella formazione dei giovani sceneggiatori italiani affinché possano esprimere storie autentiche capaci di risuonare sia sul territorio nazionale che all’estero. Concludendo questa edizione ci si aspetta già una nuova ondata creativa pronta ad emergere nei prossimi anni nel mondo delle serie tv italiane.