Si è svolta oggi, lunedì 26 maggio 2025, presso l’Accademia delle Scienze di Torino, la cerimonia di premiazione della 14ª edizione del Premio nazionale GiovedìScienza. Questo riconoscimento è dedicato alla promozione della comunicazione scientifica tra i giovani ricercatori italiani sotto i 35 anni. Il torinese Lorenzo Sardelli ha conquistato il primo premio grazie al suo progetto intitolato “La scuola per supereroi del timo umano”, che esplora le potenzialità dell’organo chiave nel sistema immunitario.
La ricerca vincitrice di Lorenzo Sardelli
Lorenzo Sardelli, ricercatore dell’Università degli Studi di Torino, ha ricevuto il riconoscimento per uno studio che combina bioingegneria, medicina rigenerativa e immunologia. La sua ricerca si concentra sulle proprietà del timo umano e mira a sviluppare biomateriali innovativi in grado di replicarne le funzioni in laboratorio. L’obiettivo principale è quello di curare infezioni e contrastare l’invecchiamento del sistema immunitario.
Sardelli ha presentato un approccio originale che potrebbe rivoluzionare il modo in cui si affrontano alcune patologie legate al sistema immunitario. Il suo lavoro non solo contribuisce alla comprensione scientifica dell’organo ma apre anche nuove strade nella creazione di terapie avanzate. Per questo motivo, la giuria ha ritenuto meritevole il suo progetto assegnandogli un premio monetario pari a 5.000 euro.
Leggi anche:
Altri premiati e riconoscimenti speciali
Oltre a Sardelli, altri giovani talenti sono stati premiati durante la cerimonia. Chiara Anzolini dell’Università di Padova si è classificata seconda con lo studio “Messaggeri dalle profondità della Terra”, mentre Lorenzo Pizzuti dell’Università di Milano-Bicocca ha ottenuto il terzo posto con “Le meraviglie dell’universo oscuro”.
In aggiunta ai premi principali sono stati conferiti tre premi speciali dal valore ciascuno di 3.000 euro:
-
Premio Elena Benaduce: attribuito da una giuria popolare composta da studenti provenienti da diverse parti d’Italia a Veronica Maglieri per “Ridere è una cosa seria”, un’indagine sulle espressioni facciali negli animali.
-
Premio GiovedìScienza Futuro: vinto da Livio Penazzi , che ha condotto uno studio sull’uso delle proteine alternative nel cibo per animali domestici.
-
Premio GiovedìScienza Impresa Sostenibile e Digitale: assegnato a Martina Lamanna per “MOOve”, un collare intelligente progettato per migliorare salute e sostenibilità nella zootecnia.
Un impegno verso la comunicazione scientifica
La selezione dei finalisti è stata effettuata da una giuria tecnica composta da esperti nel campo della comunicazione scientifica, tra cui giornalisti come Paolo Magliocco ed Elena Cestino. A questa giuria si affiancava una giuria popolare formata da studenti delle scuole superiori che hanno partecipato a un percorso formativo sulla comunicazione scientifica durante l’anno scolastico.
I dieci finalisti hanno avuto anche l’opportunità unica di partecipare al corso “Arte Oratoria”, mirante ad affinare le loro capacità comunicative verso il grande pubblico; questo rappresenta uno degli obiettivi fondamentali del Premio stesso.
Il Premio GiovedìScienza nasce nel 2011 grazie all’iniziativa del CentroScienza Onlus e nelle sue quattordici edizioni ha raccolto oltre ottocento candidature complessive; quest’anno erano ben ottantasei i concorrenti – suddivisi tra cinquantaquattro donne e trentadue uomini – selezionati attraverso rigorosi criteri meritocratici stabiliti dai referees coinvolti nell’organizzazione.
Quest’edizione fa parte della più ampia manifestazione denominata GiovedìScienza alla sua trentennovesima edizione ed è realizzata con il supporto della Camera di commercio torinese insieme ad altri enti accademici nazionali; ancora una volta Torino dimostra così la sua vocazione come capitale italiana della divulgazione scientifica, promuovendo giovani talentuosi capaci non solo nei laboratori ma anche nella capacità comunicativa verso la società civile.