Gian Piero Gasperini ha ufficialmente lasciato l’Atalanta, dove ha trascorso anni significativi, per intraprendere una nuova avventura alla guida della Roma. La decisione è stata comunicata in modo rispettoso e consensuale, con il club bergamasco che ha accolto la volontà dell’allenatore di cercare nuovi stimoli professionali. Questo cambiamento segna un’importante transizione nel panorama calcistico italiano.
La separazione dall’Atalanta
Gasperini ha presentato le sue dimissioni all’Atalanta, motivando la scelta con il desiderio di affrontare una nuova sfida. Il club, guidato dalla famiglia Percassi, ha compreso questa necessità e ha stracciato il contratto che lo legava fino al 2026. Sul sito ufficiale dell’Atalanta è stato pubblicato un messaggio di saluto in cui si esprime gratitudine per i successi ottenuti insieme: «Non potremo mai ringraziarla abbastanza per le emozioni che ci ha regalato». Questo riconoscimento sottolinea l’impatto significativo che Gasperini ha avuto sulla squadra e sulla città di Bergamo durante gli anni trascorsi insieme.
La carriera di Gasperini all’Atalanta è stata caratterizzata da risultati straordinari e da una crescita costante del club a livello nazionale ed europeo. Sotto la sua guida, l’Atalanta si è affermata come una delle squadre più competitive della Serie A, conquistando anche posti nelle competizioni europee. L’approccio innovativo dell’allenatore e la sua capacità di valorizzare i giovani talenti hanno contribuito a creare un’identità forte per il team.
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L’arrivo alla Roma
Dopo aver concluso la sua esperienza a Bergamo, Gasperini si prepara ad assumere ufficialmente il ruolo di allenatore della Roma con un contratto triennale. Le formalità burocratiche sono attese nei prossimi giorni presso Trigoria, dove avrà luogo anche una sessione fotografica celebrativa. La programmazione estiva sarà uno dei primi compiti da affrontare; infatti, salvo imprevisti da parte del nuovo tecnico, la preparazione inizierà a Trigoria prima della partenza verso l’Inghilterra per gli allenamenti al St. George Park.
Il calendario delle amichevoli precampionato rimane ancora indefinito; tuttavia questo aspetto rappresenta una priorità non solo per la Roma ma anche per altre squadre italiane alle prese con cambiamenti nella gestione tecnica. Per i giallorossi questo periodo prelude a un rinnovamento totale della filosofia lavorativa sotto la direzione di Gasperini.
Gli impegni immediati di Gasperini
Attualmente segnalato a Parigi in occasione del Roland Garros, Gasperini dovrebbe tornare a Roma entro mercoledì prossimo per partecipare al matrimonio dell’amico Gianluca Scamacca. Durante questa settimana potrebbe comunicare dettagli importanti riguardo alla data del raduno previsto intorno al 10 luglio e le prime richieste sul mercato dei trasferimenti.
Dopo aver incontrato Dan Friedkin in precedenza a Firenze, sarà fondamentale rivedere Ghisolfi e Ranieri per discutere delle strategie future sia sul fronte degli acquisti sia su quello delle cessioni dei giocatori attuali.
Affrontare le diffidenze
Con il passare dei giorni sembra essersi placata parte della contestazione nei confronti del nuovo allenatore giallorosso; tuttavia resta presente qualche scetticismo tra i tifosi riguardo alla sua figura dopo tanti anni spesi all’Atalanta. Nonostante ciò, Gasperini si sente pronto ad affrontarlo: «Non ho mai mancato rispetto ai tifosi», afferma convinto mentre elogia spesso l’atmosfera unica dello stadio romano alimentata dalla passione collettiva.
La scelta di accettare l’offerta dalla Roma evidenzia non solo ambizione personale ma anche serietà nei confronti del progetto sportivo presentatogli dai Friedkin; nonostante fosse corteggiato dalla Juventus – squadra storicamente legata alle sue origini – lui preferisce dedicarsi completamente alla nuova missione nella capitale italiana.
Un obiettivo prestigioso: raggiungere Liedholm
Gasperini guarda già oltre: attualmente conta 599 panchine in Serie A ed aspira ad agganciare Nils Liedholm nella classifica storica degli allenatori romanisti entro fine stagione; Liedholm occupa attualmente il quarto posto con 635 presenze nel massimo campionato italiano come tecnico giallorosso.
Raggiungere questo traguardo sarebbe significativo non solo dal punto vista statistico ma rappresenterebbe anche un passo importante verso obiettivi più ambiziosi come qualificarsi nuovamente alla Champions League – assente dal palmarès romanista dal 2018 – segnando così un ritorno ai vertici europei tanto desiderati dai tifosi.