Un giovane di 23 anni, residente a Cesena, è stato arrestato dopo essere stato sorpreso mentre tentava di rubare delle biciclette. L’episodio si è verificato nei giorni scorsi in via Serraglio, dove il ragazzo ha agito senza timore nonostante la presenza di numerose persone. Le accuse contro di lui includono tentato furto aggravato e rapina.
Il furto in pieno giorno
L’incidente è avvenuto attorno alle 16, quando il 23enne ha iniziato a manomettere alcuni lucchetti delle biciclette parcheggiate vicino alla sede del quartiere Centro Urbano. Nonostante l’orario pomeridiano solitamente affollato della zona, il giovane ha mostrato una certa audacia nel suo tentativo di furto. Mentre si trovava all’interno dell’aula polifunzionale per un incontro con genitori e figli del quartiere, un padre ha notato la scena dalla finestra.
Preoccupato per la bici del proprio figlio posteggiata negli stalli adiacenti, l’uomo si è avvicinato al ladro chiedendo spiegazioni sul suo comportamento sospetto. La situazione ha attirato l’attenzione anche degli altri genitori presenti che sono accorsi in aiuto.
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La reazione del ladro e la rapina dello smartphone
Di fronte all’intervento dei genitori e alla possibile chiamata della polizia, il giovane non si è fermato. In un gesto disperato per cercare di fuggire dalla situazione compromessa, ha strappato lo smartphone dalle mani del padre che stava filmando le sue azioni per fornire prove alle forze dell’ordine.
Il tentativo di rapina non è andato come previsto dal 23enne; infatti gli agenti sono arrivati rapidamente sul posto dopo aver ricevuto la segnalazione dai presenti. Gli agenti hanno trovato il ladro ancora in possesso degli strumenti utilizzati per forzare i lucchetti delle biciclette: pinze e grimaldelli erano nascosti nelle sue tasche al momento dell’arresto.
Procedimenti legali in corso
Dopo essere stato arrestato dagli agenti intervenuti sul luogo dei fatti, il giovane ha trascorso una notte nella cella di sicurezza locale prima della convalida dell’arresto da parte del giudice Federico Casalboni. Durante l’udienza che si è tenuta successivamente presso il tribunale competente, L.B., assistito dall’avvocato Luca Valdinoci, dovrà rispondere delle accuse formulate contro di lui.
Attualmente sottoposto a obbligo di firma mentre attende una direttissima prevista per metà giugno prossimo, questo episodio rappresenta un ulteriore caso che mette in luce problematiche legate alla sicurezza pubblica nella città romagnola. Le autorità locali continuano a monitorare situazioni simili affinché episodi come questo possano essere prevenuti nel futuro.