Il Teatro Stabile di Torino lancia la 70esima stagione con Amleto e un ricco cartellone

Il Teatro Stabile di Torino inaugura la sua 70esima stagione con “Amleto” e un ricco cartellone di 93 titoli, puntando su giovani artisti e temi contemporanei fino a luglio 2026.
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Il Teatro Stabile di Torino inaugurerà la sua 70esima stagione con una nuova produzione di “Amleto” diretta da Leonardo Lidi. La stagione, intitolata “Essere umani”, si svolgerà da settembre 2025 a luglio 2026 e presenterà un ampio programma che include ben 93 titoli tra produzioni, coproduzioni e spettacoli ospiti. Questo traguardo rappresenta non solo un’importante pietra miliare per il teatro torinese, ma anche un’opportunità per esplorare temi attuali attraverso una varietà di voci artistiche.

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Un cartellone ricco di novità

La nuova stagione del TST si distingue per la sua varietà e inclusività. Con ben 25 produzioni originali e coproduzioni, il cartellone prevede anche 13 debutti in prima nazionale. Gli spettatori potranno assistere a spettacoli provenienti da diverse compagnie teatrali, con particolare attenzione alle nuove generazioni di artisti. La programmazione include inoltre ben 54 ospitalità e i tradizionali spettacoli della rassegna Torinodanza.

Questa edizione celebra non solo il passato del teatro ma guarda anche al futuro, ponendo l’accento su giovani talenti emergenti. L’inclusione delle nuove voci della scena italiana è evidente nella scelta degli autori e dei registi coinvolti nel progetto artistico guidato da Valerio Binasco.

Focus sulle nuove generazioni

Un elemento chiave della nuova stagione è l’attenzione rivolta ai giovani artisti. Diego Pleuteri entra nel nucleo artistico come drammaturgo residente, portando tre nuovi titoli in cartellone. Questa scelta riflette l’intento del TST di dialogare con le nuove generazioni attraverso opere che affrontano temi contemporanei rilevanti.

Inoltre, la rassegna “Energie Nove” sarà dedicata alle compagnie emergenti indipendenti ed avrà luogo presso le Fonderie Limone di Moncalieri dal 17 al 24 novembre. Questa iniziativa è ispirata alla rivista fondata nel lontano 1918 da Piero Gobetti e vedrà protagonisti giovani artisti formatisi alla Scuola per Attori dello Stabile che hanno già ottenuto riconoscimenti a livello nazionale.

Riflessioni sulla drammaturgia contemporanea

Valerio Binasco porterà in scena “Circle Mirror Transformation”, una commedia dell’autrice americana Annie Baker premiata con il Pulitzer. Questo lavoro rappresenta una delle voci più fresche della drammaturgia contemporanea statunitense ed evidenzia ulteriormente l’impegno del TST nell’offrire opere significative che stimolino riflessioni sui rapporti umani nelle loro varie sfaccettature.

Con questa programmazione ambiziosa, il Teatro Stabile di Torino si prepara ad affrontare una nuova annata all’insegna dell’innovazione culturale e dell’apertura verso le istanze sociali più attuali.

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