La Cina ha fatto un passo avanti significativo nel campo della robotica con la presentazione di Peipei, un robot umanoide progettato per assistere gli anziani. Questo innovativo dispositivo è stato svelato durante la quinta edizione della China International Consumer Products Expo 2025 a Haikou, sull’isola di Hainan. Peipei non solo utilizza tecnologie avanzate di intelligenza artificiale generativa, ma è anche in grado di stabilire relazioni significative con le persone che assiste.
Un’innovazione nel terzo settore
Peipei rappresenta una novità nel settore dell’assistenza sociale. Questo robot è stato sviluppato specificamente per interagire con gli anziani e migliorare la loro qualità della vita sia fisicamente che psicologicamente. Dotato del modello più avanzato di AI generativa, Peipei può apprendere dai propri errori e adattarsi alle esigenze degli utenti. Durante l’Expo, ha dimostrato capacità impressionanti: può modulare il tono della voce in base all’umore dell’interlocutore e riconoscere segnali emotivi come la tristezza o l’affaticamento.
Le sue funzioni vanno oltre il semplice supporto emotivo; Peipei è in grado di gestire appuntamenti medici, contattare i familiari e organizzare piani terapeutici quotidiani. Inoltre, offre compagnia attraverso giochi come le carte o leggendo articoli dal giornale. Questa multifunzionalità lo rende uno strumento prezioso nelle case di riposo e nelle abitazioni private.
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L’importanza dell’intelligenza artificiale nella cura degli anziani
La crescente popolazione anziana in Cina ha spinto il governo a investire risorse significative nell’assistenza sociosanitaria. Nel 2024 a Chongqing si registravano oltre sei milioni di persone sopra i 65 anni, corrispondenti al 18% della popolazione locale. Con una demografia così sfidante, soluzioni innovative come quella offerta da Peipei diventano fondamentali per affrontare le esigenze crescenti del settore assistenziale.
L’intelligenza artificiale applicata alla cura degli anziani non si limita alla mera automazione delle attività quotidiane; essa integra anche elementi psicologici volti a migliorare il benessere complessivo dei pazienti. Robot come Peipei possono contribuire a mantenere attivi i legami sociali degli utenti affetti da malattie neurodegenerative come l’Alzheimer ricordando nomi e volti dei familiari o facilitando videochiamate con i nipoti.
Altri sviluppi tecnologici all’Expo
Oltre al robot umanoide dedicato agli anziani, l’Expo ha presentato altre innovazioni sorprendenti nel campo della tecnologia domestica e dei veicoli autonomoidi. Tra queste spicca un cane robotico prodotto da Unitree Robotics che intrattiene gli spettatori grazie alle sue abilità acrobatiche e interattive.
Inoltre sono stati esposti mobili domotici futuristici capaci di offrire comfort personalizzato attraverso poltrone massaggianti o sistemi audio innovativi che promuovono il benessere psico-fisico mediante radiofrequenze invece che musica tradizionale.
Un’altra attrazione degna di nota è stata una macchina volante progettata per trasportare due passeggeri tramite un drone compatto facilmente riponibile in auto; questa invenzione rappresenta un passo verso la mobilità urbana del futuro.
La crescita del mercato della robotica
Il mercato globale della robotica sta vivendo una fase espansiva senza precedenti: secondo dati recentissimi emerge che Asia detiene attualmente il 66% delle installazioni mondiali mentre Europa segue con il 19%. L’Italia si posiziona seconda in Europa dopo la Germania ed occupa il sesto posto mondiale nelle vendite e installazioni di robot industriali secondo quanto riportato dal World Robotics Report 2024.
Le previsioni indicano che entro il 2030 questo comparto potrebbe raggiungere un valore superiore ai 180 miliardi dollari grazie all’interesse crescente da parte delle aziende nei settori più vari tra cui sanità, logistica, servizi pubblicitari ed altro ancora.