Il Teatro di Roma si prepara alla nuova stagione 2025-2026 con un ricco cartellone e importanti progetti

Il Teatro di Roma riporta in scena “Sabato, domenica e lunedì” dopo 25 anni, con una nuova stagione ricca di eventi, tra cui il Festival Ostia Antica e la riapertura del Teatro Valle nel 2026.
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Il Teatro di Roma annuncia il ritorno della storica opera “Sabato, domenica e lunedì” dopo venticinque anni, diretta da Luca De Fusco. La nuova stagione 2025-2026 si preannuncia ricca di eventi e ambiziosa, con l’obiettivo di affermarsi anche a livello internazionale. Tra le novità spiccano la prima edizione del Teatro Ostia Antica Festival e la riapertura prevista del Teatro Valle nel settembre 2026.

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Un nuovo inizio per il teatro romano

Dopo un periodo difficile, il presidente Francesco Siciliano sottolinea come il Teatro di Roma stia affrontando una fase positiva. Con l’impegno congiunto delle istituzioni locali, sono state raddoppiate le risorse disponibili per affrontare le criticità storiche dell’ente. Siciliano evidenzia che questo lavoro ha portato a una rinascita della Fondazione teatrale romana. La crescente affluenza del pubblico è un chiaro segnale che gli sforzi stanno dando i loro frutti.

L’attesa per la riapertura del Teatro Valle è palpabile; rappresenta non solo un luogo fisico ma anche simbolico per la cultura romana. Il sindaco Roberto Gualtieri ha confermato che i lavori sono in corso e hanno comportato sfide impreviste legate ai ritrovamenti archeologici nella zona. Tuttavia, Gualtieri esprime fiducia nel fatto che tutto sarà pronto entro settembre 2026.

Un cartellone variegato tra tradizione e innovazione

La nuova stagione vedrà oltre settanta titoli in programma al Teatro di Roma sotto la direzione artistica di Luca De Fusco. L’intento è quello di diversificare l’offerta: dall’opera classica al teatro contemporaneo fino agli spettacoli dedicati ai giovani spettatori. De Fusco ha delineato chiaramente l’identità dei vari teatri coinvolti: grande teatro all’Argentina, sperimentazioni all’India e opere più intime al Torlonia.

Tra i titoli più attesi ci sono “Il gabbiano” di Cechov diretto da Filippo Dini con Giuliana De Sio nel cast; “Lungo viaggio verso la notte” scritto da O’Neill con Gabriele Lavia protagonista; oltre alla presenza della star Elena Sofia Ricci nell’opera “Le false confidenze” di Marivaux.

De Fusco ha espresso ottimismo riguardo alla posizione competitiva del teatro romano rispetto ad altre realtà nazionali ed europee: “Stiamo scalando posizioni rispetto al Mic”, ha dichiarato scherzosamente durante la presentazione della stagione.

Progetti futuri e collaborazioni internazionali

Oltre alle produzioni nazionali, il cartellone include coproduzioni internazionali che arricchiranno ulteriormente l’offerta culturale del Teatro di Roma. L’obiettivo è quello non solo d’incrementare il numero degli spettatori ma anche attrarre turisti interessati a esperienze teatrali innovative.

La prima edizione del Festival Ostia Antica rappresenta un ulteriore passo verso questa direzione ambiziosa; sarà una piattaforma per artisti emergenti ma anche uno spazio dedicato alle opere classiche reinterpretate in chiave moderna.

Concludendo questa presentazione carica d’entusiasmo sul futuro prossimo dell’ente teatrale romano emerge chiaramente come sia fondamentale continuare su questa strada fatta d’impegno collettivo tra artisti, istituzioni pubbliche e pubblico stesso per garantire una cultura viva e accessibile a tutti.

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