Nuovo metodo di controllo del plasma per la fusione nucleare sviluppato da Swiss Plasma Center e DeepMind

Scienziati dello Swiss Plasma Center e DeepMind annunciano un progresso nel controllo del plasma per la fusione nucleare, promettendo una svolta nella produzione di energia pulita e sostenibile.
Nuovo metodo di controllo del plasma per la fusione nucleare sviluppato da Swiss Plasma Center e DeepMind - Socialmedialife.it

Gli scienziati dello Swiss Plasma Center dell’EPFL, in collaborazione con DeepMind, hanno annunciato un importante progresso nel controllo del plasma utilizzato nella fusione nucleare. Questo sviluppo potrebbe rappresentare una svolta significativa nella produzione di energia pulita e sostenibile. La ricerca si concentra sull’utilizzo di un innovativo sistema di controllo magnetico applicabile ai tokamak, dispositivi progettati per confinare il plasma a temperature estremamente elevate.

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Cos’è il tokamak e come funziona

Il tokamak è un dispositivo a forma di ciambella che sfrutta potenti campi magnetici per mantenere il plasma in uno stato stabile. Il plasma è costituito da atomi ionizzati che devono essere mantenuti a temperature superiori ai cento milioni di gradi Celsius affinché avvenga la fusione nucleare tra gli atomi di idrogeno. Questa reazione rilascia enormi quantità di energia, potenzialmente utilizzabile per generare elettricità in modo sostenibile.

Il funzionamento del tokamak richiede una costante regolazione delle bobine magnetiche che formano il campo magnetico necessario al confinamento del plasma. Se le condizioni non sono ottimali, c’è il rischio che il plasma possa toccare le pareti della struttura, causando danni e perdite energetiche significative. Per questo motivo, i ricercatori dello Swiss Plasma Center stanno testando nuove configurazioni su simulatori prima della loro applicazione pratica nei veri esperimenti con i tokamak.

L’importanza dell’intelligenza artificiale nel controllo del plasma

L’integrazione dell’intelligenza artificiale nello studio dei plasmi rappresenta una novità fondamentale nel campo della fisica della fusione nucleare. Gli scienziati di DeepMind hanno sviluppato un algoritmo avanzato capace non solo di creare specifiche configurazioni plasmatiche ma anche mantenerle stabili nel tempo all’interno del tokamak.

Questo algoritmo analizza i dati provenienti dai simulatori e genera strategie operative per ottenere la forma desiderata del plasma. Grazie a questa tecnologia innovativa, gli scienziati sono stati in grado di produrre diverse forme plasmatiche contemporaneamente all’interno dello stesso dispositivo; ciò include varianti dove due plasmi possono coesistere separatamente senza interferire l’uno con l’altro.

Prospettive future nella produzione energetica

La capacità di controllare efficacemente il comportamento del plasma è cruciale per rendere praticabile la fusione nucleare come fonte energetica alternativa alle attuali tecnologie basate sui combustibili fossili o sull’energia atomica tradizionale. Con questo nuovo approccio sviluppato dallo Swiss Plasma Center e DeepMind, si aprono nuove possibilità nell’ambito della ricerca sulla fusione nucleare.

Se questi metodi dovessero dimostrarsi efficaci anche nelle applicazioni reali nei futuri impianti fusionistici, potrebbero contribuire significativamente alla transizione verso fonti energetiche più pulite ed efficienti sul lungo termine. La comunità scientifica guarda quindi con interesse agli sviluppi futuri derivanti da questa collaborazione tra intelligenza artificiale e fisica dei plasmi.

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