Il bonus idrico regionale, un’agevolazione che riduce il costo della bolletta del servizio idrico integrato, ha registrato un notevole successo nei primi due mesi dell’anno. Con circa 20mila domande presentate, l’iniziativa si conferma molto apprezzata dai cittadini lucani. Questo articolo esplora i dettagli di questa misura e le modalità semplificate per la richiesta.
Un successo senza precedenti
Negli ultimi due mesi, sono state presentate circa 20mila richieste per il bonus idrico in Basilicata. Questo dato corrisponde a una media di 333 domande al giorno e 13 invii all’ora. Il numero attuale potrebbe superare le oltre 34mila richieste dello scorso anno, che avevano portato a un risparmio complessivo di circa 3 milioni e mezzo di euro per le famiglie lucane. Questa agevolazione è rivolta ai cittadini con un Isee inferiore ai 30mila euro annui e rappresenta una risposta concreta alle esigenze delle famiglie meno abbienti.
L’ente gestore del servizio idrico ha lavorato per rendere la procedura più accessibile possibile. La nuova piattaforma Mia ha reso semplice l’inoltro delle richieste tramite WhatsApp, oltre ai tradizionali canali come posta elettronica o PEC. Grazie a queste innovazioni tecnologiche, i cittadini possono ora completare la domanda rapidamente e senza complicazioni burocratiche.
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Modalità semplificata attraverso WhatsApp
La possibilità di richiedere il bonus tramite WhatsApp rappresenta una novità significativa nel panorama dei servizi pubblici lucani. Alfonso Andretta, amministratore unico dell’Acquedotto Lucano, ha sottolineato come questa iniziativa non solo renda più accessibili i servizi ma segni anche un passo importante nella digitalizzazione del settore idrico in Basilicata.
Con l’Isee sotto i 30mila euro, le famiglie possono ottenere fino al 30% di sconto sulla bolletta dell’acqua. La modalità via chat consente agli utenti di completare la richiesta in pochi minuti senza doversi recare fisicamente presso gli uffici o affrontare lunghe file burocratiche.
Questa strategia mira a facilitare l’accesso ai servizi pubblici e ad eliminare ostacoli che potrebbero impedire alle persone bisognose di beneficiare degli aiuti disponibili.
Sostenibilità ed economia circolare
Oltre ad essere una misura economica utile per le famiglie lucane, il bonus idrico è anche legato a progetti più ampi sulla sostenibilità ambientale nella regione. Infatti, è finanziato grazie alle compensazioni ambientali derivanti dalle estrazioni petrolifere della Val d’Agri e della Valle del Sauro.
Le risorse raccolte vengono reinvestite nel progetto “Energie rinnovabili per la sostenibilità del settore idrico lucano”, che prevede la costruzione di tre impianti fotovoltaici capaci di generare fino a 80 gigawatt annui destinati agli impianti dell’Acquedotto Lucano stesso. Questi investimenti non solo incentivano il risparmio energetico ma contribuiscono anche alla transizione verso fonti rinnovabili nel settore dei servizi pubblici.
In questo contesto si inserisce quindi anche l’obiettivo più ampio della tutela delle risorse naturali attraverso misure concrete come quella del bonus acqua; infatti chi consuma meno acqua potrà azzerare completamente i costi fissi relativi al servizio se rimarrà sotto i limiti stabiliti dal bando .
La combinazione tra sostegno economico immediato alle famiglie ed investimenti su tecnologie sostenibili sembra promettere risultati incoraggianti sia sul fronte sociale sia su quello ambientale nella regione basilicatese.