Opera a Tor Marancia: “Il Barbiere di Siviglia” incanta il pubblico all’Istituto San Michele

Photocredit: Fabrizio Sansoni

Spettacolo itinerante del Teatro dell’Opera di Roma coinvolge centinaia di cittadini in una serata di cultura e inclusione nel Municipio VIII

Seguici su Google News

Ricevi i nostri aggiornamenti direttamente nel tuo feed di
notizie personalizzato

Seguici ora
Photocredit: Fabrizio Sansoni

Roma – Un TIR trasformato in palcoscenico, una piazza piena di sedie e cuscini, e una versione inedita e popolare di una delle opere più amate di Rossini: così domenica 15 giugno il cortile dell’Istituto Romano di San Michele, a Tor Marancia, si è trasformato in un teatro all’aperto, ospitando lo spettacolo “Il Barbiere di Siviglia” nell’ambito del progetto OperaCamion del Teatro dell’Opera di Roma.

L’iniziativa ha registrato una forte partecipazione di pubblico, con oltre 700 persone tra residenti, famiglie del quartiere, bambini e anziani delle strutture dell’ASP. L’obiettivo del progetto è chiaro: portare l’opera lirica nei quartieri, rendendola accessibile anche al di fuori dei circuiti istituzionali.

Il San Michele si conferma spazio culturale del territorio

Photocredit: Fabrizio Sansoni

“È il primo di una lunga serie di eventi culturali che vogliamo ospitare”, ha dichiarato Giovanni Libanori, presidente dell’ASP San Michele. “Vogliamo che l’Istituto sia sempre più un luogo di incontro tra servizi sociali e cultura, aperto al territorio e parte attiva della vita del Municipio VIII”.

La serata si è svolta in un clima informale e partecipato, confermando il valore della cultura come strumento di coesione sociale. L’allestimento itinerante – un camion che si apre e si trasforma in palcoscenico – ha contribuito a rendere l’esperienza coinvolgente e a misura di cittadino.

Cultura nei quartieri: un modello da rilanciare

L’Istituto San Michele, già impegnato su vari fronti dell’assistenza sociosanitaria – dalla RSA alla Casa di Riposo, fino al nuovo servizio di reinserimento post-comatoso – sta sempre più valorizzando anche la propria dimensione storico-artistica, attraverso visite guidate e attività del Museo Diffuso.

L’esperimento di domenica rappresenta un tassello di una visione più ampia: fare della cultura un diritto di prossimità, accessibile anche in contesti periferici e residenziali. E i numeri, in questo caso, sembrano dare ragione a chi investe in questa direzione.

Change privacy settings
×