Impegno della Regione Emilia-Romagna per la ricostruzione dopo il sisma del 18 settembre 2023

La Regione Emilia-Romagna si impegna nella ricostruzione post-sisma del 18 settembre 2023, proponendo un coordinamento commissariale unico per ottimizzare risorse e tempi di intervento nelle aree colpite.
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La Regione Emilia-Romagna ha confermato il suo impegno nella ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 18 settembre 2023. Durante l’odierna Commissione III, Valentina Ancarani, consigliera regionale del Partito Democratico, ha presentato un’interrogazione per chiedere che il terremoto dell’Appennino forlivese venga incluso nel pacchetto di emendamenti al Decreto legge. Questo provvedimento è fondamentale per garantire un sostegno adeguato a queste zone, simile a quello già previsto per altri eventi calamitosi in Italia centrale e meridionale.

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La risposta dell’assessore Baruffi

L’assessore alla Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna, Marco Baruffi, ha risposto positivamente all’interrogazione di Ancarani. Ha evidenziato l’importanza di avviare un percorso specifico per la ricostruzione post-sisma. Baruffi ha proposto una gestione commissariale unificata che integri le attività già in corso per affrontare l’emergenza alluvione del 2023. Questa strategia mira a ottimizzare tempi e risorse disponibili, creando così un unico punto di riferimento amministrativo.

Il modello proposto da Baruffi prevede che gli enti locali possano contare su strumenti giuridici e finanziari adeguati attraverso una struttura centralizzata. Questo approccio è visto come essenziale non solo per garantire una risposta rapida alle esigenze dei territori colpiti ma anche per evitare confusione burocratica tra i vari livelli istituzionali coinvolti nella ricostruzione.

Coordinamento commissariale unico

Valentina Ancarani ha espresso piena condivisione sulla scelta di istituire un coordinamento commissariale unico. Secondo lei, questa decisione rappresenta una misura necessaria per semplificare le procedure burocratiche e rendere più efficiente l’intervento pubblico nelle aree danneggiate dal sisma e dall’alluvione. La consigliera sottolinea quanto sia cruciale fornire ai territori colpiti da queste calamità naturali un supporto forte e continuo.

Ancarani ritiene che avere un punto di riferimento chiaro possa facilitare la gestione delle emergenze in modo tempestivo ed efficace. La sua posizione riflette la necessità condivisa tra i rappresentanti politici locali: “Garantire ai cittadini e alle imprese coinvolte risposte concrete nei tempi previsti è diventata una priorità assoluta.”

Proposte future ed eventuali alternative

Il presidente De Pascale aveva già avanzato proposte simili durante una precedente audizione in Commissione Senato lo scorso maggio; ora si attende il deposito degli emendamenti necessari al fine di ottenere i fondi richiesti dalla regione. Tuttavia, se l’iter parlamentare non dovesse portare ai risultati sperati entro breve tempo, la Regione si prepara ad attivarsi direttamente con il Governo nazionale.

Ancarani conclude ribadendo l’importanza della collaborazione tra tutte le forze politiche presenti nella Commissione affinché si lavori insieme verso obiettivi comuni: “La ricostruzione deve essere vista come una priorità condivisa”, afferma Ancarani richiamando tutti alla responsabilità collettiva nel fornire soluzioni rapide ed efficaci a chi sta affrontando difficoltà significative dopo questi eventi disastrosi.

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