Papa Leone XIV incontra il Consiglio Ordinario del Sinodo: proseguire il cammino sinodale

Papa Leone XIV incontra il Consiglio del Sinodo dei Vescovi, ribadendo l’importanza della sinodalità e affrontando le sfide e le resistenze nel processo ecclesiale, proponendo un Tavolo della Sinodalità.
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Nella giornata di ieri, Papa Leone XIV ha incontrato i membri del Consiglio Ordinario della Segreteria generale del Sinodo dei Vescovi. Durante questo incontro, il Pontefice ha sottolineato l’importanza di continuare il lavoro avviato dal suo predecessore, Papa Francesco, nel promuovere una Chiesa sinodale. Il cardinale Mario Grech ha aperto i lavori evidenziando le sfide e le resistenze che emergono in alcune realtà ecclesiali riguardo al processo sinodale.

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L’incontro con i membri del Consiglio

L’incontro si è svolto presso la sede della Segreteria generale del Sinodo in Via della Conciliazione 34. Sebbene breve, come sottolineato dallo stesso Papa Leone XIV che avrebbe voluto rimanere più a lungo per ascoltare e condividere idee con i presenti, l’appuntamento è stato significativo per ribadire l’impegno verso la sinodalità. Il Pontefice ha espresso gratitudine per gli sforzi compiuti finora e ha invitato tutti a raccogliere “i frutti maturati” durante le assemblee passate.

Il cardinale Grech, segretario generale del Sinodo dei Vescovi, ha aperto la riunione ricordando quanto sia stato prezioso il cammino intrapreso fino ad oggi. Ha fatto riferimento alla gratitudine espressa da numerosi vescovi nei confronti dell’approccio sinodale adottato nelle loro diocesi e all’importanza del Documento conclusivo che guida le Chiese locali.

Le difficoltà nel processo sinodale

Durante il suo intervento, Grech non ha mancato di menzionare le difficoltà riscontrate nell’attuazione del processo sinodale in alcune realtà ecclesiali. Ha evidenziato come ci siano posizioni contrarie alla proposta di una Chiesa più partecipativa e comunionale. Queste resistenze non devono essere ignorate; al contrario, richiedono un’analisi approfondita da parte della Segreteria Generale.

Il cardinale ha parlato delle testimonianze ricevute da diverse diocesi che confermano l’avvio della fase attuativa ma anche delle sfide legate alle critiche sul metodo di lavoro assembleare adottato durante le sessioni dell’Assemblea in Vaticano. La composizione dell’Assemblea stessa è stata oggetto di dibattito poiché prevedeva la presenza anche di non vescovi con diritto di voto.

Proposte per un Tavolo della Sinodalità

In risposta alle sfide emerse nel corso dell’incontro, Grech ha proposto l’istituzione di un “Tavolo della Sinodalità“. Questo forum permanente sarebbe dedicato all’approfondimento degli aspetti teologici e pastorali legati alla vita ecclesiale contemporanea. L’obiettivo è quello di creare uno spazio dove esperti teologi ed ecclesiastici possano collaborare nella riflessione sulla natura stessa della sinodalità nella Chiesa.

Grech si è detto convinto che tale iniziativa possa favorire un dialogo costruttivo tra diverse prospettive all’interno delle comunità cristiane globali e stimolare nuove idee su come affrontare insieme le questioni emergenti nella vita ecclesiale quotidiana.

La formazione come priorità

Un altro punto cruciale sollevato dal cardinale riguarda la formazione continua dei membri delle comunità religiose coinvolte nel processo sinodale. Egli ritiene fondamentale accompagnare questo percorso attraverso iniziative educative mirate a sviluppare una mentalità missionaria all’interno delle Chiese locali senza sovrapporsi ai loro programmi già esistenti.

Grech suggerisce quindi lo sviluppo di eventi formativi internazionali che possano rafforzare ulteriormente questa dimensione educativa attraverso conferenze o tavoli tematici continentali o nazionali dedicati alla formazione pastorale e teologica necessaria per affrontare efficacemente le sfide contemporanee.

Concludendo la sua introduzione ai lavori odierni con entusiasmo verso queste nuove iniziative formative già avviate in passato – come dimostrano eventi recenti – Grech invita tutti a contribuire attivamente al rinnovamento spirituale ed organizzativo richiesto dalla missione evangelica odierna.