Assegno di inclusione: nuove domande a partire dal 1 luglio per 360 mila famiglie

L’Inps informa 360 mila famiglie che possono richiedere il rinnovo dell’Assegno di inclusione a partire dal 1 luglio, dopo un periodo di sospensione di un mese.
Assegno di inclusione: nuove domande a partire dal 1 luglio per 360 mila famiglie - Socialmedialife.it

Circa 360 mila nuclei familiari che ricevono l’Assegno di inclusione stanno ricevendo in queste ore un messaggio SMS dall’Inps. Il testo comunica che hanno percepito le 18 mensilità previste e li informa sulla possibilità di presentare una nuova domanda a partire dal prossimo mese. Rocco Lauria, direttore centrale Inclusione dell’Istituto, ha chiarito durante la trasmissione Uno Mattina che la legge stabilisce una durata della prestazione di 18 mesi, seguita da un mese di sospensione prima della ripresentazione della richiesta.

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Modalità per presentare la nuova domanda

Le nuove domande per l’Assegno di inclusione potranno essere inoltrate a partire da martedì 1 luglio. Gli interessati possono farlo attraverso il portale ufficiale dell’Inps all’indirizzo www.inps.it, utilizzando le credenziali Spid, Cie o Cns. In alternativa, è possibile rivolgersi ai patronati e ai Centri di Assistenza Fiscale presenti sul territorio. I pagamenti relativi alle nuove richieste riprenderanno nel mese di agosto.

Rocco Lauria ha sottolineato l’importanza della comunicazione con i beneficiari: “Vogliamo evitare ritardi”, ha affermato il direttore centrale dell’Inps. Per questo motivo sono stati inviati SMS informativi e potenziata la comunicazione sui social media e sul sito ufficiale dell’Istituto.

Finanziamento del rinnovo dell’assegno

Lauria ha anche rassicurato riguardo al finanziamento delle domande di rinnovo: “La misura è finanziata anche per tutte le domande di rinnovo; non c’è alcun problema in merito alle coperture”. L’Assegno di inclusione è stato introdotto nel gennaio del 2024 e prevede un ciclo iniziale della durata complessiva di 18 mesi. Dopo tale periodo ci sarà una pausa tecnica obbligatoria prima che i beneficiari possano richiedere nuovamente il sostegno economico.

Ogni anno seguirà un ulteriore stop tecnico dopo ogni ciclo annuale per garantire una gestione ordinata delle risorse disponibili. Questo sistema mira a garantire continuità nei pagamenti senza creare disagi ai nuclei familiari coinvolti.

Contributo straordinario previsto per il 2025

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sta preparando un contributo straordinario relativo all’Assegno d’inclusione per l’anno prossimo, con l’obiettivo principale di rafforzare gli interventi contro la povertà e l’esclusione sociale. Lo stanziamento è attualmente in fase di definizione tecnica ed andrà ad affiancarsi ai cicli ordinari dell’Adi.

Questo contributo addizionale rappresenta uno strumento importante per sostenere i nuclei familiari più vulnerabili durante periodi difficili come quelli attuali. L’Inps si impegna a fornire piena collaborazione al Ministro affinché questa misura possa essere attuata efficacemente nel rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente.

Con queste iniziative si punta non solo ad alleviare le difficoltà economiche ma anche a promuovere integrazione sociale tra i cittadini più fragili del nostro Paese.