Un’idea progettuale sta prendendo forma al circolo Rinascita di Sesto Fiorentino, dove il Partito Democratico ha recentemente presentato un ambizioso progetto per la creazione di un nuovo auditorium/teatro. Questo piano nasce in un contesto di polemiche riguardanti la possibile vendita degli spazi del circolo e si propone come una risposta culturale alle esigenze della comunità locale. L’incontro, intitolato “Il Centro. Cultura, comunità, connessioni“, ha visto la partecipazione del gruppo Piccolo Studio Architetti che ha illustrato le potenzialità dell’iniziativa.
Un richiamo alla storia: il Teatro Niccolini
L’idea progettuale si ispira fortemente al Teatro Niccolini, storica struttura demolita negli anni Sessanta per far spazio a un istituto bancario. Gli architetti hanno studiato i rapporti geometrici e le proporzioni del teatro perduto per riproporli all’interno degli spazi attuali del circolo Rinascita. La proposta prevede che l’auditorium possa ospitare una platea con identiche dimensioni e forma rispetto a quella originale del Niccolini, mantenendo anche la stessa profondità del palcoscenico.
Questa scelta non è casuale; gli architetti intendono creare un legame simbolico tra il nuovo progetto e il passato culturale della città. La sala da ballo esistente offre infatti le dimensioni necessarie per realizzare questa visione in scala 1:1, permettendo così di recuperare l’eredità architettonica e culturale che caratterizzava il Teatro Niccolini.
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Dettagli sul progetto dell’auditorium
Il nuovo auditorium/auditorium avrà una capienza leggermente superiore ai 200 posti ed è concepito secondo i tratti distintivi dei teatri all’italiana, notoriamente eleganti e funzionali. Questa proposta è stata accolta con entusiasmo anche dal presidente della Regione Eugenio Giani durante l’incontro al circolo Rinascita; Giani ha espresso piena disponibilità da parte della Regione nel sostenere attivamente questa iniziativa.
Secondo Giani, realizzare un teatro nel centro urbano rappresenterebbe non solo una valorizzazione dello spazio pubblico ma anche uno strumento strategico per promuovere eventi culturali nella città di Sesto Fiorentino. La presenza di questo luogo potrebbe attrarre visitatori ed eventi significativi contribuendo così alla rinascita sociale ed economica dell’area.
Le sfide economiche e future prospettive
Nonostante l’entusiasmo generato dalla proposta progettuale, permangono delle incognite legate alla sostenibilità economica dell’iniziativa. Il segretario locale del Partito Democratico Lorenzo Zambini ha sottolineato che si tratta ancora solo di una proposta iniziale; tuttavia, egli ritiene fondamentale ricucire i legami tra passato e futuro attraverso questo progetto teatrale.
Zambini evidenzia come la creazione di uno spazio dedicato alla cultura possa sanare antiche ferite lasciate dalla scomparsa del Teatro Niccolini mentre cerca anche di prevenire nuove problematiche legate alla gestione degli spazi pubblici in difficoltà finanziaria come quelli attualmente gestiti dal circolo Rinascita.
Le discussioni sulla fattibilità economica continuano ad animare il dibattito cittadino mentre molti attendono con interesse gli sviluppi futuri su questo suggestivo progetto che potrebbe cambiare volto al panorama culturale sestese.