Museo della Scienza: Adat Studio vince il concorso internazionale e avvia i lavori nel 2026

Il nuovo Museo della Scienza, progettato da Adat Studio e inaugurato nel 2027, offrirà spazi multifunzionali sostenibili che integrano natura e architettura, promuovendo la cultura scientifica nella comunità.
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Il progetto per il nuovo Museo della Scienza ha trovato la sua realizzazione grazie alla vittoria di Adat Studio, un gruppo di architetti romani. La proposta è stata selezionata in un concorso internazionale presieduto dall’archistar Daniel Libeskind. L’obiettivo è quello di creare uno spazio multifunzionale che favorisca la fruizione pubblica, con l’intento di avviare le procedure di gara nel 2026 e inaugurare il cantiere nel 2027.

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Un progetto innovativo per la città

La proposta progettuale presentata da Adat Studio si distingue per l’integrazione armoniosa tra spazi interni ed esterni, creando una connessione fluida tra natura e architettura urbana. Il museo occuperà una superficie totale di 18mila metri quadrati e si erigerà fino a un’altezza di 23 metri. Una delle caratteristiche più affascinanti del progetto è la teca trasparente che lo circonderà, estesa su una superficie di 9mila metri quadrati, permettendo così una visione continua degli spazi museali.

L’idea centrale del design è quella di minimizzare l’impatto ambientale attraverso scelte costruttive sostenibili. Le aree museali saranno organizzate attorno a una corte urbana recuperando le mura esistenti dell’area circostante. Questo approccio non solo preserva elementi storici ma crea anche uno spazio accogliente dove i visitatori possono immergersi nella cultura scientifica.

Strutture composite e flessibilità degli spazi

Le strutture del museo saranno realizzate utilizzando materiali diversi: cemento armato per garantire robustezza, muratura esistente conservata per mantenere il legame con la storia locale ed elementi portanti in legno nelle nuove costruzioni. Questa combinazione non solo offre stabilità ma permette anche flessibilità nell’utilizzo degli spazi interni.

Le “capsule” opache che comporranno le aree espositive saranno collegate tramite corridoi vetrati sopraelevati sul parco interno, favorendo così un’interazione continua tra gli ambienti museali e gli spazi verdi circostanti. Questo design innovativo mira a stimolare l’interesse dei visitatori verso le esposizioni permanenti e temporanee che verranno ospitate all’interno del museo.

Tempistiche e prossimi passi

Secondo quanto dichiarato da Veloccia dell’Ufficio Urbanistica, dopo aver completato la verifica della proposta progettuale vincente ci si aspetta che nel 2026 possano iniziare ufficialmente le procedure necessarie per avviare i lavori. L’apertura del cantiere è prevista quindi per il 2027, segnando così un passo significativo verso la realizzazione di questo importante polo culturale nella città.

Il nuovo Museo della Scienza rappresenterà non solo un luogo dedicato alla divulgazione scientifica ma anche uno spazio pubblico aperto alla comunità locale, contribuendo al dinamismo culturale della zona e offrendo opportunità educative ai cittadini e ai turisti che visiteranno questa nuova attrazione urbanistica nei prossimi anni.