Dopo un periodo di caldo record, l’Italia si prepara a fronteggiare condizioni meteorologiche avverse. A partire dal pomeriggio di domenica 6 luglio, la Protezione Civile ha emesso un’allerta meteo che interessa ben nove regioni del paese. Le previsioni indicano precipitazioni diffuse, accompagnate da rovesci intensi, attività elettrica frequente e possibilità di grandinate. In particolare, Milano ha adottato misure precauzionali chiudendo i parchi cittadini per garantire la sicurezza dei residenti.
L’allerta meteo in 9 regioni
La Protezione Civile ha diramato un bollettino di criticità che riguarda le seguenti regioni: Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna e le province autonome di Bolzano e Trento. Anche Veneto, Toscana e Friuli Venezia Giulia sono sotto osservazione per possibili fenomeni meteorologici estremi.
In Lombardia è stata dichiarata allerta arancione a causa del rischio elevato di temporali forti. Al contrario, altre regioni come Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige hanno ricevuto un’allerta gialla. La situazione è monitorata costantemente dalle autorità competenti che invitano i cittadini a prestare attenzione agli aggiornamenti.
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Le condizioni climatiche instabili sono dovute al passaggio di una perturbazione atlantica che porterà con sé aria fredda in quota. Questo contrasto termico potrebbe generare fenomenologie violente nelle prossime ore.
Vento e grandine: parchi chiusi a Milano
A Milano la situazione è particolarmente delicata; l’amministrazione comunale ha deciso di chiudere i parchi cittadini come misura precauzionale contro il rischio previsto da vento forte e grandine. La decisione è stata presa dall’unità di crisi locale dopo aver ricevuto l’avviso arancione dal Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia.
I parchi rimarranno chiusi fino alla cessazione dell’allerta meteo per garantire la sicurezza dei visitatori ed evitare incidenti legati alle condizioni atmosferiche avverse previste nel weekend.
Le autorità locali raccomandano ai cittadini di rimanere informati attraverso canali ufficiali riguardo eventuale evoluzione della situazione meteorologica nei prossimi giorni.
I nubifragi dopo il caldo record
Il fine settimana segue una settimana caratterizzata da temperature eccezionali; venerdì scorso molte zone hanno registrato picchi superiori ai 40 gradi Celsius. Tuttavia, questo clima torrido ha lasciato spazio a nubifragi intensivi nel nord Italia già dalla giornata successiva al picco termico.
Le province lombarde più colpite includono Como, Monza Brianza e Bergamo; qui si sono verificati allagamenti significativi con danno alle infrastrutture pubbliche ed abitazioni private. A Vercelli si segnala lo stato d’emergenza richiesto dalla Regione Piemonte a causa delle conseguenze devastanti dell’alluvione recente che ha causato anche una vittima nella località Bardonecchia.
Particolarmente critico è stato il caso del fiume Seveso esondato nella zona Lentate , dove due famiglie sono state evacuate dalle loro case invase dal fango accumulatosi durante le fortissime piogge degli ultimi giorni. Anche Como sta affrontando situazioni difficili con numerosi sottopassi allagati mentre nel Bergamasco fulmini hanno danneggiato edifici civili ed industrializzati oltre ad interrompere linee elettriche vitali e pannelli fotovoltaici installati nelle aree colpite dai temporali violenti.
Infine, l’aeroporto Orio al Serio ha subito disagi significativi con tredici voli deviati verso altri scali tra cui Bologna e Malpensa; anche alcune partenze hanno subito ritardi considerevoli rendendo difficile la mobilità nell’area interessata dagli eventi atmosferici estremamente sfavorevoli.