A Crema, la polizia sta indagando su un’aggressione avvenuta sabato notte, quando due ragazzi di 17 anni sono stati picchiati e derubati da un gruppo di quattro giovani. Gli aggressori, presumibilmente minorenni e di origine magrebina, hanno attaccato le vittime mentre uscivano dal parcheggio dello Zanzibar. Le forze dell’ordine stanno verificando se i sospetti siano già coinvolti in altri crimini simili.
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L’agguato nel buio
L’incidente è avvenuto poco prima delle 2 del mattino. I due amici stavano percorrendo una strada sterrata che conduce a via Miglioli, quando sono stati circondati dai quattro aggressori. La madre di uno dei ragazzi li aspettava in auto poco più avanti per riportarli a casa dopo una serata trascorsa in discoteca. Approfittando dell’oscurità del luogo, la baby gang ha agito con rapidità: ha minacciato i giovani chiedendo contanti e telefoni.
Di fronte al rifiuto delle vittime, gli aggressori non hanno esitato a usare la violenza fisica. La situazione è degenerata rapidamente; oltre ai furti dei dispositivi elettronici, uno dei ragazzi ha subito anche il furto delle scarpe durante l’assalto. Fortunatamente, non ci sono state ferite gravi tra i due adolescenti.
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All’arrivo dell’ambulanza del 118 sul luogo della rapina, il personale sanitario ha controllato le condizioni dei ragazzi ma non si è reso necessario il loro trasferimento al pronto soccorso. Tuttavia, l’esperienza vissuta è stata traumatica per entrambi; si sono trovati accerchiati da un gruppo ostile e hanno temuto per la loro sicurezza.
Reazioni della comunità
L’episodio ha suscitato preoccupazione tra i genitori degli adolescenti che frequentano i locali notturni della città nel fine settimana. Crema rappresenta infatti un punto d’incontro per molti giovani provenienti anche dai comuni limitrofi. La paura di simili attacchi potrebbe influenzare le abitudini sociali degli adolescenti e generare ansia nelle famiglie riguardo alla sicurezza dei propri figli.
Le autorità locali stanno intensificando le misure di sicurezza nella zona per garantire maggiore protezione ai cittadini più giovani durante le ore notturne. È stato recentemente implementato un patto per la sicurezza che include l’introduzione del daspo urbano; questa misura consente alle forze dell’ordine di allontanare temporaneamente chi commette atti vandalici o altre violazioni delle normative urbane.
La polizia sta lavorando con impegno sulle indagini relative all’aggressione avvenuta sabato notte e sta raccogliendo informazioni sui sospetti coinvolti nell’attacco ai due minorenni. Se dovessero emergere prove sufficienti contro gli accusati, questi potrebbero dover rispondere davanti al tribunale dei minori di Brescia.
Il monitoraggio costante da parte delle forze dell’ordine mira a prevenire ulteriori episodi simili ed assicurare così tranquillità agli abitanti della città e ai tanti giovani che vi si ritrovano ogni weekend.