Polverigifest 2025: emozioni e spettacoli nel cuore delle Marche

La prima serata di Polverigifest a Polverigi ha unito arte, danza e riflessione, presentando eventi coinvolgenti come il cocktail-show “Emozioni da bere” e lo spettacolo-inchiesta su Luigi Tenco.
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La prima serata di Polverigifest, tenutasi il 9 luglio a Polverigi, ha offerto al pubblico una serie di eventi che hanno mescolato arte, danza e riflessione. La manifestazione, diretta dall’attrice Viola Graziosi e in programma fino al 19 luglio, si propone di esplorare le nuove tendenze della scena contemporanea attraverso un ricco calendario di spettacoli. In collaborazione con Marche Teatro, l’evento ha visto la partecipazione di 35 artisti provenienti da diverse discipline.

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Emozioni da bere: un cocktail-show coinvolgente

L’apertura della serata è stata caratterizzata dal “cocktail-show” intitolato “Emozioni da bere”, condotto dall’attore regista Daniele Vagnozzi. I presenti sono stati invitati a immergersi in una narrazione che oscillava tra ironia e scienza, ispirata al celebre libro di Charles Darwin “L’espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali”. Durante questo momento interattivo, gli spettatori hanno potuto scegliere tra drink evocativi come “Campari mea culpa” o “Gin mi sotterro”, ognuno rappresentante diverse sensazioni umane.

Vagnozzi ha stimolato il pubblico a condividere le proprie emozioni attraverso sottobicchieri personalizzati che codificavano sentimenti come la gioia o la rabbia. Questa iniziativa non solo ha intrattenuto i partecipanti ma li ha anche coinvolti attivamente nella riflessione sulle proprie esperienze emotive. L’atmosfera era carica di energia mentre gli ospiti si divertivano a esprimere le loro sensazioni più profonde.

Performance corporee: l’arte del movimento

Subito dopo il cocktail-show, Elisa Spina insieme al musicista Alessandro Baro ha presentato “Le ali non si sottraggono”, una performance coreografica che esplorava il tema della crescita personale attraverso il movimento. La danza è diventata un linguaggio universale per comunicare le sfide legate alla percezione del corpo e alle emozioni ad esso collegate. Gli spettatori sono stati catturati dalla sinergia tra musica e danza che trasmetteva un messaggio potente sulla libertà espressiva.

Questa sezione dello spettacolo è stata particolarmente apprezzata per la sua capacità di toccare corde emotive profonde senza parole; ogni gesto raccontava una storia unica ed evocativa. Il Parco Nappi si è trasformato in uno spazio magico dove arte visiva e sonora si sono fuse in armonia.

Un’inchiesta su Luigi Tenco: vita e mistero

Il clou della serata è stato rappresentato dallo spettacolo-inchiesta “Ciao amore ciao” dedicato alla figura del cantautore Luigi Tenco. Filippo Paolasini ha interpretato magistralmente la vita dell’artista scomparso nel 1967 all’Hotel Savoy durante il Festival di Sanremo. Attraverso una narrazione cinematografica arricchita da canzoni iconiche come “Un giorno dopo l’altro” e “Vedrai vedrai”, Paolasini ha guidato gli spettatori lungo i momenti salienti della vita professionale ed emotiva del cantautore.

La morte prematura di Tenco continua ad alimentare dibattiti sul possibile omicidio mascherato da suicidio; infatti diversi casi riaperti negli anni ’90 fino ai recenti sviluppi hanno sollevato interrogativi sull’effettivo svolgimento degli eventi quel tragico giorno. Le minacce fatte dallo stesso artista riguardo alle scommesse sui vincitori del festival aggiungono ulteriore mistero alla vicenda già complessa.

Paolasini non solo racconta ma fa rivivere sul palco l’eredità musicale lasciata da Tenco attraverso interpretazioni toccanti accompagnate dai musicisti Francesca Zenobi ed altri talentuosi artisti locali; così facendo mantiene viva la memoria dell’artista marchigiano nel contesto contemporaneo.

Polverigifest continua quindi ad essere un’importante piattaforma culturale per celebrare l’arte nelle sue molteplici forme mentre invita tutti a riflettere sulle emozioni umane più profonde.