Nella serata di lunedì 14 luglio, a Lugo, si è verificato un episodio di tentata rapina che ha coinvolto un cittadino straniero. La Polizia di Stato del Commissariato locale è intervenuta dopo una segnalazione riguardante un’aggressione avvenuta all’interno di una proprietà privata. Il fatto ha suscitato preoccupazione nella comunità e ha portato all’adozione immediata di misure da parte delle autorità.
L’incidente nel garage
Il protagonista della vicenda è un uomo originario del Marocco, che si era introdotto senza permesso nel garage di una casa privata con l’intento evidente di commettere un furto. La proprietaria dell’abitazione lo ha sorpreso mentre cercava di rubare oggetti all’interno del suo garage. Alla vista della donna, il ladro non ha esitato a spintonarla per guadagnarsi la libertà e darsi alla fuga.
Tuttavia, la reazione della proprietaria non si è fatta attendere: immediatamente ha chiamato aiuto e il suo familiare è accorso in soccorso. Questo intervento tempestivo ha portato a uno scontro diretto tra il ladro e il familiare della donna, dando vita a una colluttazione intensa. Durante questo confronto fisico, l’uomo straniero ha riportato una lieve ferita al capo.
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Intervento dei soccorsi
Dopo l’aggressione, il malintenzionato è stato trasportato presso l’ospedale Bufalini di Cesena per ricevere le cure necessarie alla sua ferita. Gli agenti della Polizia sono giunti sul posto poco dopo aver ricevuto la segnalazione dell’incidente e hanno avviato le indagini per ricostruire quanto accaduto.
Grazie alle testimonianze raccolte dalla proprietaria e dal suo familiare coinvolti nell’incidente, gli agenti hanno potuto identificare rapidamente il ladro come già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati contro il patrimonio. Questo aspetto ha sollevato ulteriori preoccupazioni riguardo alla sicurezza pubblica nella zona.
Provvedimenti delle autorità
A seguito degli eventi verificatisi quella sera stessa, gli agenti hanno proceduto con la denuncia del cittadino marocchino per tentata rapina impropria presso la Procura della Repubblica di Ravenna. Considerando i suoi precedenti penali e la sua attuale condotta ritenuta socialmente pericolosa, le autorità competenti hanno deciso d’emmettere nei suoi confronti un foglio di via con divieto assoluto di ritorno nel comune per quattro anni.
Questa misura rappresenta uno strumento importante adottato dalle forze dell’ordine locali al fine di garantire maggiore sicurezza ai cittadini ed evitare futuri episodi simili nella comunità lughese. Le indagini continuano mentre i residenti rimangono vigili rispetto alla propria sicurezza personale nelle proprie abitazioni.