Siracusa celebra i 20 anni di Patrimonio Mondiale UNESCO con uno spettacolo emozionante

“Il teatro di Siracusa celebra il ventesimo anniversario dell’iscrizione nella lista UNESCO con ‘Na nuttata ri passioni’, coinvolgendo oltre 200 artisti in un’emozionante esibizione di cultura e identità locale.”
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Un teatro affollato ha accolto con grande entusiasmo lo spettacolo “Na nuttata ri passioni“, un evento ideato e diretto da Giuliano Peparini, in occasione del ventesimo anniversario dell’iscrizione di Siracusa nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. La serata ha rappresentato una celebrazione collettiva dell’identità siracusana, coinvolgendo oltre 200 artisti tra attori, danzatori e musicisti.

Un evento promosso da istituzioni locali

L’evento è stato organizzato dal Comune di Siracusa in collaborazione con la Fondazione INDA e il Parco archeologico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai. Questa iniziativa non solo ha messo in risalto il patrimonio culturale della città ma ha anche offerto un’importante opportunità per riflettere sulla storia e le tradizioni che caratterizzano questo luogo unico. La presenza massiccia di artisti sul palco ha reso l’esperienza ancora più coinvolgente per il pubblico presente.

Giuliano Peparini, nel suo intervento durante la serata, ha descritto l’evento come un racconto di bellezza accessibile che si esprime attraverso leggende e storie d’amore che alimentano l’anima della città. Ha sottolineato come ogni visita a Siracusa rappresenti una scoperta continua grazie alla sua ricca storia millenaria. Le sue parole hanno risuonato profondamente tra gli spettatori, creando un’atmosfera carica di emozione.

Momenti salienti dello spettacolo

La serata è iniziata con l’esibizione del cantautore siracusano Ernesto Marciante, accompagnato dai fratelli Giovanni e Matteo Cutelli in un tributo a Franco Battiato. Questo primo momento musicale ha aperto le porte a una serie di performance toccanti che hanno caratterizzato lo spettacolo.

Tra i momenti più significativi c’è stata la lettura da parte del giornalista Alberto Matano del testo “La Bellezza” scritto da Kahlil Gibran. A seguire, Simonetta Cartia ed Elena Polic Greco hanno riportato in vita il mito greco grazie alla loro interpretazione insieme agli ex allievi dell’Accademia del Dramma Antico. Vinicio Marchioni si è poi cimentato nell’interpretazione della leggenda di Narciso, accompagnato dai ballerini della Top Class Peparini Academy.

La cantautrice Levante ha incantato il pubblico con “Lo stretto necessario“, mentre Massimo Venturiello ha narrato intensamente la leggenda di Colapesce. Marchioni è tornato sul palco insieme a Milena Mancini per dare voce al racconto de “La giara” scritto da Luigi Pirandello.

La danza come espressione culturale

Uno dei momenti più suggestivi dello spettacolo è stato senza dubbio il Valzer brillante de “Il Gattopardo“, coreografico ed eseguito da Angelo Madonia insieme alla giovane ballerina Nicole Cartigiano e ai ballerini della Peparini Academy. Madonia stesso ha condiviso quanto fosse significativo per lui tornare nella sua terra natale per partecipare a un evento così importante:Ogni volta che danzo racconto la mia terra”, queste le sue parole cariche d’emozione.

Inoltre, Puccio Castrogiovanni si è esibito suonando il marranzano mentre Eleonora Bordonaro offriva una performance vocale evocativa che arricchiva ulteriormente l’atmosfera già magica dello spettacolo.

A chiudere questa straordinaria serata ci pensava Manuel Meledina con “Con te Partirò”, supportato dalla Fanfara dell’Aeronautica Militare: un finale potente che lasciava tutti gli spettatori col cuore pieno d’emozione dopo aver vissuto una celebrazione indimenticabile delle radici culturali siracusane.