Nella legge di assestamento di bilancio che sarà discussa dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, sono previsti 13 milioni di euro per un aumento degli stipendi dei lavoratori del comparto unico. Questo incremento porterà gli stipendi a un aumento del 7,5%, con una parte dedicata al welfare. La decisione è stata comunicata dall’assessore regionale Pierpaolo Roberti e rappresenta una risposta alle richieste dei sindacati.
La decisione dell’assessore
Ieri mattina, l’assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti ha annunciato la revisione della sua posizione riguardo all’aumento salariale per i dipendenti del comparto unico. Inizialmente, era stato deciso uno stralcio della proposta a causa della mancanza dell’adesione necessaria da parte delle rappresentanze sindacali. Tuttavia, il sostegno ricevuto da Cisl e Uil ha aperto la strada a nuove trattative.
La situazione si è evoluta rapidamente nel corso del fine settimana. Sabato, diversi attori coinvolti hanno iniziato a lavorare per trovare un accordo che potesse soddisfare tutte le parti interessate. L’intervento dell’Anci Fvg e la disponibilità della Cgil ad avviare trattative sulla parte economica hanno spinto Roberti a ripristinare le risorse previste inizialmente.
Roberti ha dichiarato: «Ciò che è emerso in queste ore mi spinge a prendermi la responsabilità di portare la norma in Aula». Ha sottolineato l’importanza delle misure proposte non solo per il benessere economico dei lavoratori ma anche come segno di rispetto verso coloro che avevano manifestato preoccupazione per l’accordo non raggiunto.
Le implicazioni finanziarie
L’aumento salariale previsto dovrà passare attraverso vari passaggi burocratici prima di diventare effettivo. Infatti, il rinnovo contrattuale deve essere approvato dalla Corte dei conti; senza questa certificazione, l’incremento non potrà essere applicabile. L’assessore ha messo in evidenza come le percentuali d’aumento siano influenzate da fattori esterni alle sole disponibilità finanziarie regionali.
Roberti ha riconosciuto anche il ruolo costruttivo svolto dall’opposizione durante questo processo politico complesso. Nonostante le divergenze politiche abituali, molti membri hanno espresso supporto alla legge e apprezzamento verso le innovazioni nel welfare proposte nella norma.
Massimo Bevilacqua della Cisl Fp ha accolto con favore questa notizia: «Enorme soddisfazione» è stata espressa anche dalla segretaria regionale della Cgil Fp Orietta Olivo riguardo al ripristino delle risorse e all’impegno continuo sul contratto giuridico.
Il futuro del welfare
Con questo nuovo stanziamento economico si prevede non solo un miglioramento diretto degli stipendi ma anche investimenti significativi nel welfare dedicati ai dipendenti pubblici regionali. Per la prima volta saranno disponibili risorse specifiche destinate al miglioramento delle condizioni sociali ed economiche dei lavoratori attraverso misure concrete come assistenza sanitaria o supporto alla famiglia.
Questo cambiamento potrebbe avere effetti positivi sul morale dei dipendenti pubblici e sull’efficienza generale dell’amministrazione locale nel lungo termine. È fondamentale monitorare ora gli sviluppi futuri relativi all’attuazione pratica di queste nuove disposizioni salariali e ai loro impatti sui servizi offerti ai cittadini friulani.