Aggressione a Perugia: tre minorenni arrestati per rapina in un centro commerciale

Tre minorenni rapinati in un parcheggio di Corciano da coetanei armati di cacciavite, evidenziando un preoccupante aumento della microcriminalità giovanile nella zona. Arrestati tre aggressori, ricerche in corso per un quarto.
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Un episodio di microcriminalità ha scosso la tranquillità di Corciano, comune alle porte di Perugia. Nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 23 maggio, tre ragazzini sono stati vittime di una rapina nel parcheggio sotterraneo di un centro commerciale. Gli aggressori, armati di un cacciavite, hanno costretto i giovani a consegnare cappellini e borselli griffati. L’episodio mette in luce una preoccupante ossessione per i capi firmati tra i più giovani.

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La dinamica dell’aggressione

L’aggressione è avvenuta nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale intorno alle 18:00. Secondo le testimonianze raccolte dagli agenti delle Volanti della questura, quattro minorenni hanno accerchiato tre ragazzi, tutti tredicenni. Armati con un cacciavite, gli aggressori hanno intimato ai giovani di consegnare oggetti personali come cappellini e borse griffate.

Uno dei ragazzini ha tentato una reazione chiedendo la restituzione degli oggetti rubati ma è stato colpito con uno schiaffo al volto da uno degli aggressori. Questo gesto ha ulteriormente intensificato il clima di paura e tensione durante l’incidente.

Dopo l’accaduto, il padre di uno dei ragazzi derubati è stato informato telefonicamente dal figlio e si è precipitato sul posto per affrontare gli aggressori. Grazie alla sua presenza e alla successiva segnalazione agli agenti della polizia intervenuti sul luogo dell’incidente, sono stati identificati i responsabili.

Arresto dei sospetti

Le indagini condotte dalla polizia hanno portato all’arresto immediato di tre minorenni coinvolti nell’aggressione; le loro età variano tra i 15 e i 16 anni. Un quarto individuo che era presente durante la rapina è riuscito a fuggire ed è attualmente ricercato dalle forze dell’ordine.

Durante la perquisizione effettuata presso il commissariato dopo l’arresto, uno dei ragazzi aveva non solo il cacciavite utilizzato nella rapina ma anche un passamontagna nascosto in tasca; questo lo ha portato ad essere denunciato anche per porto d’oggetti atti ad offendere.

Il procuratore minorile Flaminio Monteleone sta seguendo da vicino questa vicenda poiché episodi simili stanno diventando sempre più frequenti tra giovanissimi nella zona. Ha disposto che gli arrestati siano sottoposti alla misura della permanenza in casa fino all’udienza di convalida prevista nei prossimi giorni.

Indagini su episodi analoghi

Oltre all’arresto dei tre minorenni coinvolti nella rapina al centro commerciale, le autorità stanno estendendo le indagini su altri eventi simili verificatisi nelle vicinanze negli ultimi tempi. Si tratta infatti non solo del singolo episodio ma anche del contesto più ampio che potrebbe suggerire una serie preoccupante legata a comportamenti criminali giovanili nella zona.

La polizia sta raccogliendo informazioni dai testimoni presenti al momento della rapina ed esaminando eventuali registrazioni video delle telecamere presenti nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale per ottenere ulteriori dettagli sui sospetti ancora ricercati e sulle modalità operative adottate durante queste azioni criminose.

L’aumento degli episodi violenti tra adolescenti solleva interrogativi sulla sicurezza pubblica nei luoghi frequentati dai giovani ed evidenzia l’importanza della vigilanza sia da parte delle forze dell’ordine sia da parte delle famiglie nel monitoraggio delle attività quotidiane dei propri figli.

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