Il 24 maggio 2025, il premier bulgaro Nikolai Zhelyazkov ha effettuato una visita ufficiale a Roma, culminata in un incontro significativo con Papa Leone XIV. Durante la sua permanenza nella capitale italiana, Zhelyazkov ha reso omaggio alle tombe di Papa Francesco e Giovanni Paolo II, sottolineando l’importanza dei legami tra Bulgaria e Santa Sede. La visita si è conclusa con una tappa alla Basilica di San Clemente, dove si trova il sepolcro di San Cirillo.
Incontro con Papa Leone XIV
L’incontro tra Zhelyazkov e Papa Leone XIV si è svolto in un clima cordiale e costruttivo. I due leader hanno discusso vari temi rilevanti per le relazioni bilaterali tra Bulgaria e Vaticano. Tra i punti trattati vi sono stati la promozione della cultura slava, l’importanza del dialogo interreligioso e le sfide attuali che affrontano le comunità cristiane nel mondo.
Zhelyazkov ha espresso gratitudine per il supporto che la Chiesa cattolica offre alle minoranze religiose in Bulgaria. Inoltre, entrambi hanno concordato sull’importanza della cooperazione internazionale per affrontare questioni globali come la migrazione e i diritti umani. Questo incontro rappresenta un passo significativo nel rafforzamento dei legami storici tra i due paesi.
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Omaggi alle tombe di Papa Francesco e Giovanni Paolo II
Dopo l’incontro con il pontefice, il premier bulgaro si è recato presso le tombe di Papa Francesco e Giovanni Paolo II situate nella Basilica di San Pietro. Qui ha deposto fiori come segno di rispetto ed ammirazione nei confronti dei due papi che hanno avuto un impatto profondo sulla Chiesa cattolica contemporanea.
La scelta delle tombe non è casuale: sia Francesco che Giovanni Paolo II sono stati figure chiave nel dialogo ecumenico ed hanno lavorato instancabilmente per promuovere la pace nel mondo. L’omaggio da parte del premier bulgaro evidenzia anche l’apprezzamento della Bulgaria verso gli sforzi compiuti dalla Chiesa cattolica nell’affrontare questioni sociali ed etiche.
Visita alla Basilica di San Clemente
La giornata del premier Zhelyazkov si è conclusa con una visita alla Basilica di San Clemente al Laterano, uno dei luoghi più emblematici della cristianità a Roma. Qui egli ha visitato il sepolcro di San Cirillo, insieme al fratello Metodio, considerati patroni della Bulgaria nonché custodi della cultura slava.
San Cirillo è noto soprattutto per aver sviluppato l’alfabeto cirillico insieme a Metodio; questa innovazione linguistica ha avuto un ruolo cruciale nello sviluppo culturale degli Slavi orientali ed occidentali. La presenza del premier presso questo sito sacro sottolinea ulteriormente l’importanza storica delle figure religiose bulgare nella formazione dell’identità nazionale.
Questa visita rappresenta quindi non solo un momento diplomatico ma anche una celebrazione delle radici culturali comuni tra Italia e Bulgaria attraverso la storia religiosa condivisa.