Arrestata la coppia del terrore: rapine con taser e ordigni artigianali in Calabria

Due rapinatori mascherati e armati arrestati dai carabinieri dopo aver commesso otto colpi nella Piana di Gioia Tauro, seminando paura tra i commercianti locali per un bottino superiore ai 50.000 euro.
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Roma, 23 luglio 2025 – Due individui mascherati e armati hanno messo a segno una serie di rapine nella Piana di Gioia Tauro e nella Locride, seminando paura tra i commercianti locali. Le indagini condotte dai carabinieri di Taurianova hanno portato all’arresto dei due pregiudicati originari di Rosarno, accusati di aver effettuato otto colpi tra tentativi e rapine riuscite, per un bottino complessivo superiore ai 50.000 euro.

Le modalità delle rapine

I due malviventi avevano un modus operandi ben definito. Sceglievano principalmente l’orario di chiusura degli esercizi commerciali per ridurre il rischio d’interruzione durante le loro azioni criminali. Entravano in uffici postali o negozi armati con taser e pistole, puntando le armi contro i cassieri per farsi consegnare l’incasso senza esitazioni. In alcuni casi, come nel tentativo fallito all’ufficio postale di Anoia lo scorso ottobre, avevano utilizzato anche un rudimentale ordigno esplosivo per intimidire ulteriormente le vittime.

Questa strategia ha permesso loro di accumulare un bottino significativo in breve tempo. La scelta degli obiettivi era mirata: uffici postali e negozi situati in zone poco illuminate o isolate venivano preferiti per facilitare la fuga dopo il colpo.

L’indagine dei carabinieri

Le indagini sono state avviate dopo una serie crescente di denunce da parte delle vittime delle rapine. I carabinieri della compagnia di Taurianova hanno analizzato attentamente le immagini delle telecamere a circuito chiuso installate nei luoghi colpiti dai malviventi. Grazie a queste riprese è stato possibile raccogliere informazioni cruciali sui sospetti.

L’analisi dei dati ha portato gli investigatori a identificare i due uomini coinvolti nelle rapine; entrambi noti alle forze dell’ordine per precedenti penali legati ad attività criminose simili. Dopo aver raccolto prove sufficienti, è stata richiesta al gip del Tribunale di Palmi l’emissione delle ordinanze cautelari che hanno portato agli arresti.

Conseguenze legali

Dopo il fermo da parte dei carabinieri, i due uomini sono stati trasferiti presso istituti penitenziari dove rimarranno in attesa del processo che si svolgerà nei prossimi mesi. Le accuse formulate nei loro confronti includono non solo la rapina aggravata ma anche l’uso illegittimo d’armi ed esplosivi durante le azioni criminose.

Il caso ha suscitato grande attenzione mediatica locale e nazionale non solo per la gravità dei reati commessi ma anche perché evidenzia una crescente preoccupazione riguardo alla sicurezza pubblica nelle aree rurali della Calabria dove episodi simili sembrano aumentare negli ultimi anni.

La comunità locale esprime ora speranza che questi arresti possano contribuire a riportare un clima più sereno nella zona dopo settimane caratterizzate dalla paura generata dalle azioni della coppia del terrore.