A Cremona, un gruppo di giovani è stato arrestato con l’accusa di aver seminato il panico in città tra ottobre e novembre 2024. I cinque ragazzi, tre tunisini e due egiziani, sono accusati di reati gravi che vanno dalla rapina alle lesioni personali. Le indagini hanno rivelato un quadro allarmante delle loro azioni, che hanno coinvolto aggressioni fisiche e minacce ai danni di cittadini.
La baby gang: chi sono i protagonisti
I membri della baby gang sono Rayen, Eddine e Abdel, tutti tunisini, insieme a Sobhy, un egiziano. Rayen ha quasi 20 anni ed è incensurato; Eddine compirà 19 anni ad agosto ed è già stato condannato a quattro anni per tentata violenza sessuale; Abdel ha già superato i 19. I tre tunisini si trovano attualmente in carcere. Sobhy, invece, era agli arresti domiciliari al momento dell’udienza in tribunale.
All’arrivo in aula del gup , i ragazzi si presentano con abbigliamento casual: t-shirt nere con scritte provocatorie o felpe scure. Questo aspetto giovanile contrasta fortemente con la gravità delle accuse mosse contro di loro.
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Le accuse contro la gang
Le accuse formulate nei confronti dei quattro maggiorenni includono rapina aggravata, tentata rapina e lesioni personali. Secondo quanto riportato dall’accusa, tra ottobre e novembre del 2024 il gruppo avrebbe aggredito diverse persone per rubare oggetti come smartphone o casse bluetooth. Gli episodi violenti non si limitano solo ai furti: ci sono stati anche danneggiamenti vari e oltraggio a pubblici ufficiali durante le operazioni di identificazione da parte delle forze dell’ordine.
In particolare spicca l’aggressione avvenuta il primo novembre scorso ai danni di un uomo di 34 anni che fu picchiato brutalmente mentre cercava di difendersi da uno scippo nel cuore della notte. L’intervento tempestivo della polizia ha portato all’arresto dei sospetti nella struttura dove risiedevano.
Il processo: sviluppi recenti
Il processo sta seguendo il suo corso naturale presso il tribunale locale. Rayen sarà processato regolarmente mentre altri membri della gang stanno cercando accordi diversi: uno degli imputati ha chiesto infatti di patteggiare una pena ridotta a tre anni; altri due hanno optato per il rito abbreviato fissando l’udienza al prossimo luglio.
Eddine emerge come figura centrale nelle indagini grazie alla sua storia pregressa criminale che include una condanna recente per tentata violenza sessuale su due ragazze nel parcheggio in via del Sale lo scorso ottobre.
La situazione legale dei ragazzi appare complessa anche perché alcuni reati contestati avvengono “in concorso” con minorenni non identificabili al momento dalle autorità competenti.
La risposta delle autorità locali
Le forze dell’ordine stanno monitorando attentamente la situazione dopo gli eventi tumultuosi causati dalla baby gang negli ultimi mesi del 2024. L’amministrazione comunale sta valutando misure preventive più severe nei confronti della criminalità giovanile nella speranza che episodi simili non si ripetano più nel futuro immediatamente prossimo.
La comunità locale esprime preoccupazione riguardo alla sicurezza pubblica dopo questi eventi inquietanti ma rimane fiduciosa nell’operatività delle istituzioni competenti nel garantire ordine e tranquillità sul territorio cremonese.