Un episodio di violenza e paura ha scosso la tranquillità di Perugia lo scorso gennaio, quando un uomo ha rapinato la pasticceria Cerquiglini in via Briganti. Il 33enne Antonio De Felice, originario della Campania, è stato arrestato dopo quasi quattro mesi dalle autorità locali. L’operazione è stata condotta dai carabinieri che hanno ricostruito con precisione i dettagli dell’accaduto.
La dinamica della rapina
Il pomeriggio del 18 gennaio si è trasformato in un incubo per una giovane commessa della pasticceria Cerquiglini. Intorno alle 16, l’uomo è entrato nel locale salutando con un semplice “buonasera“. Tuttavia, pochi istanti dopo ha estratto un coltello e ha minacciato la donna puntandole la lama al collo. In una manovra intimidatoria, De Felice le ha anche palpeggiata il corpo costringendola a consegnare l’incasso totale di 2.250 euro.
La scena si è svolta rapidamente e in modo drammatico: dopo aver ottenuto il denaro, l’aggressore non si è limitato a fuggire ma ha anche baciato la vittima sul collo prima di allontanarsi dal negozio. Questo gesto ha ulteriormente traumatizzato la giovane che, nonostante lo choc subito durante l’aggressione, è riuscita a contattare uno dei titolari del locale per segnalare quanto accaduto.
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Le indagini e l’arresto
Subito dopo il fatto, i carabinieri sono intervenuti per raccogliere informazioni utili all’indagine. Grazie alla testimonianza della vittima e all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nel negozio e nelle vicinanze, gli investigatori hanno potuto delineare un profilo dell’aggressore. La descrizione fornita dalla commessa parlava di un uomo italiano tra i 35 e i 40 anni con accento campano; questo dettaglio si sarebbe rivelato cruciale per restringere le ricerche.
Le indagini sono state supportate anche dal Reparto investigazioni scientifiche di Roma che hanno permesso ai carabinieri di raccogliere prove concrete contro De Felice attraverso identificazioni fotografiche ed effettuando diverse perquisizioni nei luoghi frequentati dall’uomo.
Dopo aver accumulato sufficienti elementi probatori contro Antonio De Felice – già detenuto nel carcere di Napoli Poggioreale per altri reati – il gip del tribunale di Perugia ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza cautelare in carcere che ora porterà ad affrontare le conseguenze legali delle sue azioni violente nella città umbra.
Impatto sulla comunità locale
L’episodio criminoso non solo ha colpito direttamente la vittima ma anche tutto il personale della pasticceria Cerquiglini e i clienti abituali del locale situato in una zona normalmente tranquilla caratterizzata da uffici chiusi durante il fine settimana. La rapidità dell’intervento delle forze dell’ordine insieme alla collaborazione dei cittadini nella raccolta delle informazioni necessarie dimostra come eventi simili possano generare preoccupazione ma anche mobilitare risorse comunitarie significative nella lotta contro la criminalità.
Con questo arresto avvenuto grazie al lavoro sinergico tra diverse unità investigative dei carabinieri si spera che venga ripristinata una maggiore sicurezza nell’area interessata dall’accaduto mentre ci si prepara ad affrontare le udienze legali relative al caso.