Nella notte tra il 20 e il 21 giugno, un giovane disoccupato di origine egiziana, Amr Reda El Sayed, è stato arrestato a Marina di Ravenna per la seconda volta in una settimana. Il suo arresto iniziale è avvenuto dopo una rapina ai danni di due giovani provenienti da Russi, tra cui una ragazza di soli 15 anni. Durante l’aggressione, la minorenne è stata malmenata con una catena e lasciata a terra. Gli agenti della polizia sono intervenuti prontamente sul posto per fermare l’aggressore.
La prima rapina e l’intervento della polizia
Il primo episodio risale alla notte del 20 giugno quando El Sayed ha aggredito due ragazzi per sottrarre i loro cellulari. L’azione violenta ha suscitato immediatamente l’intervento degli agenti della Volante della questura di Ravenna. Tuttavia, durante le operazioni, un altro uomo coinvolto nella situazione – Bouchaib El Bardouz – noto alle cronache locali per precedenti reati e fuggito dalla vettura della polizia – è stato successivamente arrestato giovedì notte a Bologna.
Nonostante la gravità dell’accaduto, la procura non ha ritenuto opportuno procedere con ulteriori misure cautelari nei confronti del giovane egiziano al momento del primo arresto. Pochi giorni dopo però si sarebbe reso protagonista di un nuovo reato che lo avrebbe portato nuovamente dietro le sbarre.
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Nuovo arresto nei pressi della stazione
Il secondo intervento delle forze dell’ordine si è verificato nei pressi della stazione ferroviaria di Cervia dove El Sayed è stato fermato dai carabinieri appartenenti alla Squadra intervento operativo . Durante i controlli richiesti dalle autorità locali nel periodo estivo, il giovane si sarebbe rifiutato di esibire i documenti necessari per identificarsi ed era in possesso anche di oltre cento grammi di hashish.
La sostanza stupefacente era suddivisa in diverse porzioni: parte nascosta nella tasca dei pantaloni e parte negli slip. Questo secondo episodio ha sollevato preoccupazioni sulle attività illegali del giovane che ora dovrà affrontare nuove accuse legate al traffico e all’uso illecito delle sostanze stupefacenti.
L’udienza in tribunale
Nella mattinata seguente all’arresto avvenuto vicino alla stazione ferroviaria, Amr Reda El Sayed si è presentato davanti al giudice Cristiano Coiro presso il tribunale di Ravenna per affrontare la direttissima insieme al viceprocuratore onorario Annalisa Folli. In questa sede legale la procura ha chiesto non solo la convalida dell’arresto ma anche misure cautelari più severe come la custodia cautelare in carcere.
La difesa del giovane rappresentata dall’avvocato Maria Grazia Russo ha optato invece per richiedere misure alternative come l’obbligo dimora o presentazioni regolari presso le forze dell’ordine anziché un rinchiudimento immediato nelle strutture carcerarie. Alla fine dell’udienza il giudice ha confermato l’arresto ma imponendo un divieto temporaneo all’abituale dimora nella provincia ravennate.
Precedenti penali
Nonostante questo recente sviluppo legale sia significativo nel contesto attuale delle sue azioni criminali recentissime, va ricordato che già lo scorso marzo Amr Reda El Sayed era finito nei guai dopo essere stato trovato dalla Polizia locale con circa 500 euro in banconote da piccolo taglio insieme ad alcuni grammi d’hashish durante un controllo effettuato in piazza San Francesco a Ravenna. Anche allora erano emerse altre sostanze stupefacenti nascoste nell’accendino zippo oltre ad altri panetti d’hashish occultati negli slip.
A seguito dei vari episodi criminosi, ora ci sarà bisogno di attendere fino alla fine di settembre quando sarà fissata una nuova udienza processuale riguardante gli eventi passati.