Un uomo di 40 anni, già sottoposto a misura alternativa di affidamento ai servizi sociali, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Paternò dopo aver compiuto una rapina in una sala giochi. L’episodio si è verificato lunedì 9 Giugno 2025 e ha visto l’uomo minacciare una dipendente con una pistola per ottenere l’incasso della giornata.
Il colpo nella sala giochi
La rapina è avvenuta nel pomeriggio, quando il 40enne ha fatto irruzione nella sala giochi armato di pistola. Secondo le ricostruzioni, l’uomo ha puntato l’arma contro la dipendente presente al momento dell’assalto, costringendola a consegnargli il denaro contante. La scena si è svolta rapidamente e sotto forte tensione; la vittima ha riferito che il rapinatore sembrava molto deciso e non esitava a usare la violenza verbale per intimidire.
Il bottino della rapina ammonta a quasi 2.000 euro in contante, cifra che rappresenta gli incassi del giorno stesso. Oltre al denaro, il ladro ha portato via anche numerosi tagliandi Gratta e vinci dal valore stimato di circa 1.800 euro. Questo particolare elemento rende la situazione ancora più grave poiché i tagliandi potrebbero essere utilizzati per ulteriori guadagni o rivenduti sul mercato nero.
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L’intervento delle forze dell’ordine
Subito dopo la segnalazione dell’accaduto da parte dei testimoni presenti nella sala giochi, i carabinieri sono intervenuti prontamente sul luogo del crimine. Grazie alla descrizione fornita dalla dipendente e da alcuni clienti che hanno assistito alla scena, le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciare rapidamente il fuggitivo nelle vicinanze.
L’arresto è avvenuto senza incidenti; gli agenti hanno bloccato l’uomo mentre cercava di allontanarsi dalla zona con il bottino nascosto sotto i vestiti. Durante le operazioni di arresto non sono stati segnalati feriti né tra i civili né tra le forze dell’ordine.
Conseguenze legali per il rapinatore
Dopo essere stato arrestato, l’uomo è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria locale e successivamente tradotto presso la Casa Circondariale di Catania dove rimarrà in attesa delle decisioni legali riguardanti questo grave reato.
La sua situazione risulta complicata dal fatto che era già sottoposto ad affidamento ai servizi sociali per precedenti reati; questo aspetto potrebbe influenzare significativamente le misure punitive che verranno adottate nei suoi confronti durante il processo penale imminente.
Le autorità stanno ora indagando ulteriormente sull’accaduto per raccogliere tutte le prove necessarie ed eventuale testimonianze aggiuntive da parte dei presenti al momento della rapina.