Arrestato un truffatore che si spacciava per carabiniere a Santa Margherita Ligure

Un uomo di 50 anni è stato arrestato per aver tentato di truffare una donna di 68 anni, spacciandosi per carabiniere e chiedendo denaro e gioielli in cambio di protezione.
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Un uomo di 50 anni è stato arrestato dai carabinieri di Santa Margherita Ligure e Rapallo per aver tentato di truffare una donna di 68 anni, utilizzando la tecnica del ‘finto carabiniere’. Questo episodio evidenzia l’evoluzione delle modalità con cui i truffatori cercano di ingannare le vittime, in questo caso attraverso una variante della nota truffa del ‘finto incidente’.

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La dinamica della truffa

Il malfattore ha contattato telefonicamente la vittima presentandosi come un maresciallo dei carabinieri. Durante la conversazione, ha intimato alla donna che era necessario consegnare denaro e gioielli d’oro a un complice per evitare indagini nei suoi confronti. Il pretesto utilizzato dal truffatore era legato a una presunta rapina avvenuta poco prima, nella quale sarebbe stata coinvolta l’automobile della donna.

La richiesta ammontava a seimila euro tra contante e preziosi. Questa modalità è particolarmente insidiosa poiché sfrutta il timore delle persone anziane riguardo alle autorità e alla legalità. I malintenzionati sanno bene come giocare sulle paure delle loro vittime per ottenere ciò che desiderano.

L’intervento dei carabinieri

Fortunatamente, la donna non si è lasciata ingannare completamente. Mentre il finto maresciallo continuava a parlare al telefono, i familiari della vittima hanno deciso di agire rapidamente contattando il numero unico d’emergenza 112. Grazie alla prontezza dei familiari e all’efficace intervento delle forze dell’ordine, i veri carabinieri sono giunti sul posto in tempi brevi.

Nel frattempo, il truffatore era riuscito ad entrare nell’abitazione della donna ed aveva già ricevuto oro e soldi da lei. Quando i militari sono arrivati sul luogo dell’incidente, hanno trovato il soggetto ancora presente in casa con la refurtiva in mano. Gli agenti hanno immediatamente bloccato l’uomo arrestandolo in flagranza di reato.

Conseguenze legali

Dopo l’arresto, gli agenti hanno restituito immediatamente quanto sottratto alla donna: oro e denaro sono stati riportati nelle mani legittime della proprietaria. Il malfattore è stato successivamente trasferito nel carcere di Marassi dove attenderà le conseguenze legali del suo comportamento illecito.

Questo episodio mette nuovamente in luce quanto sia importante mantenere alta l’attenzione contro le frode telefoniche e simili raggiri che colpiscono spesso le fasce più vulnerabili della popolazione. Le forze dell’ordine continuano ad attuare campagne informative per sensibilizzare i cittadini su queste tematiche così da prevenire ulteriori casi simili nel futuro.

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