Aumenti salariali per quasi seimila dipendenti del Campidoglio: firmata intesa per il 2025

Roma Capitale raggiunge un accordo con i sindacati per le progressioni orizzontali, garantendo aumenti retributivi retroattivi a quasi seimila dipendenti, per un totale di sei milioni di euro.
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Mercoledì 28 maggio 2025, l’amministrazione di Roma Capitale ha annunciato un accordo significativo con i sindacati riguardante le progressioni orizzontali per quasi seimila dipendenti. Questo accordo prevede un incremento complessivo delle retribuzioni pari a sei milioni di euro, che si tradurrà in buste paga più pesanti per i lavoratori coinvolti. Le progressioni orizzontali consentono ai dipendenti pubblici di ricevere aumenti senza dover cambiare ruolo o mansione.

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Dettagli dell’intesa sulle progressioni orizzontali

L’accordo siglato interessa un totale di 5.750 dipendenti del Campidoglio, suddivisi in diverse categorie professionali. Di questi, circa 1.300 appartengono all’area dei Funzionari o Elevata Qualificazione, mentre la maggior parte è rappresentata da circa 4.200 istruttori e i restanti 250 sono Operatori esperti. Gli aumenti previsti variano a seconda della categoria: i Funzionari beneficeranno di un incremento annuo lordo di circa 1.600 euro; gli insegnanti e gli educatori riceveranno aumenti intorno ai 1.100 euro lordi all’anno; infine, gli istruttori amministrativi e i vigili urbani “semplici” vedranno un aumento pari a circa 750 euro lordi annui.

La pubblicazione dei bandi necessari per partecipare alle selezioni è programmata per la fine di giugno del corrente anno. Secondo quanto comunicato dall’assessorato al Personale, saranno considerati diversi fattori nella valutazione delle domande: anzianità di servizio, punteggio nella valutazione della performance individuale e titoli accademici o professionali posseduti dai candidati.

Un aspetto rilevante dell’accordo è che il beneficio economico sarà retroattivo dal primo gennaio del 2025, garantendo così una compensazione immediata ai lavoratori interessati.

Reazioni all’accordo

L’assessore al Personale Giulio Bugarini ha commentato positivamente l’intesa raggiunta con i sindacati definendola come “un riconoscimento concreto” dell’impegno quotidiano dei dipendenti comunali verso la città di Roma. Bugarini ha sottolineato che le nuove progressioni economiche orizzontali si aggiungono alle circa seimila già attuate nel corso dell’anno precedente; questo porta il totale degli incrementi riconosciuti negli ultimi due anni a quasi dodicimila unità.

Mirko Anconitani della Uil Fpl Roma Capitale ha espresso soddisfazione riguardo all’accordo raggiunto nel contesto delle progressioni economiche del 2025, evidenziando come sia frutto dell’impegno sindacale volto al riconoscimento meritocratico dei lavoratori comunali.

Necessità future secondo le parti coinvolte

Nonostante l’accoglienza positiva dell’intesa attuale, Anconitani ha sollecitato ulteriormente l’amministrazione ad adottare misure più ampie in linea con le recenti disposizioni legislative nazionali contenute nel Decreto Pa. Questa normativa consente ai Comuni italiani – incluso quello romano – la possibilità d’incrementare il salario accessorio fino al 48% rispetto agli stipendi netti pagati nel corso del precedente anno fiscale . Tuttavia questa opportunità potrebbe rimanere solo teorica senza adeguate risorse finanziarie disponibili.

Secondo stime interne al Campidoglio sarebbero necessari almeno settantacinque milioni di euro per implementare tali cambiamenti salariali significativi ed avvicinare così gli stipendi dei lavoratori comunali a quelli degli statali italiani; tuttavia Bugarini ha fatto presente che reperire tali fondi non sarà semplice né immediatamente realizzabile.

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