A novembre 2024, l’Inps ha registrato un incremento dei beneficiari della NASpI, l’indennità di disoccupazione, con un totale di 1.303.982 persone che ne hanno usufruito. Questo dato segna un aumento del 2,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, quando i beneficiari erano 1.275.505.
Dati sulla NASpI
L’indennità di disoccupazione continua a rappresentare una rete di sicurezza per molti lavoratori in Italia. Con il numero attuale di beneficiari che supera il milione e trecentomila unità, si evidenzia come la NASpI rimanga uno strumento fondamentale per supportare coloro che si trovano senza lavoro. L’incremento del numero dei beneficiari potrebbe riflettere non solo le difficoltà economiche legate alla transizione post-pandemia ma anche una maggiore consapevolezza da parte dei lavoratori riguardo ai propri diritti.
Il sistema della NASpI è stato progettato per fornire assistenza temporanea ai disoccupati e prevede requisiti specifici per accedervi, tra cui aver versato contributi sufficienti nel periodo lavorativo precedente alla disoccupazione. Questo meccanismo permette a chi perde il lavoro di ricevere un sostegno economico mentre cerca nuove opportunità professionali.
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Cassa integrazione guadagni: trend a marzo 2025
Nel mese di marzo 2025 sono state autorizzate circa 61,7 milioni di ore di cassa integrazione guadagni , mostrando una diminuzione rispetto ai 66,6 milioni autorizzati nel mese precedente ma con un significativo aumento rispetto ai soli 39,9 milioni registrati nello stesso mese del 2024. Questi dati indicano una certa stabilità nel mercato del lavoro italiano nonostante le sfide economiche persistenti.
Analizzando i dati sul primo trimestre del nuovo anno emerge che le ore totali autorizzate ammontano a ben 176,5 milioni; questo rappresenta un incremento notevole del 30,2% rispetto ai primi tre mesi dell’anno passato quando erano state autorizzate solo 135,5 milioni d’ore.
La distribuzione delle ore richieste mostra chiaramente quali settori stiano affrontando maggiormente difficoltà operative: metalmeccanico e tessile risultano tra i più colpiti da necessità organizzative straordinarie dovute all’evoluzione delle dinamiche produttive.
Tipologie d’intervento nella cassa integrazione
Per quanto riguarda la tipologia degli interventi richiesti nella cassa integrazione guadagni ordinaria , nel marzo scorso sono state autorizzate circa 30,7 milioni d’ore; questo dato è in crescita sia rispetto alle settimane precedenti sia al medesimo mese dell’anno scorso dove si attestava su valori inferiori . La CIGO viene utilizzata principalmente dalle aziende per gestire riduzioni temporanee nell’attività produttiva senza ricorrere al licenziamento diretto dei dipendenti.
D’altro canto la cassa integrazione guadagni straordinaria ha visto l’autorizzazione per circa 29,9 milioni d’ore; sebbene ci sia stata una diminuzione rispetto al mese precedente , il valore risulta comunque superiore alle sole 13,6 milioni registrate nello stesso periodo dell’anno passato. Le ore destinate ai contratti di solidarietà ammontano a 16,2 milioni dimostrando come questa misura venga utilizzata dalle aziende in difficoltà come alternativa alla riduzione drastica della forza lavoro.
Infine va notato che le ore autorizzate nella CIG in deroga sono scese significativamente nei primi tre mesi dell’anno con circa 378 mila ore complessive; ciò suggerisce una progressiva minore dipendenza da misure eccezionali da parte delle imprese italiane durante questo periodo critico.