Aumento delle temperature a Roma: estate 2025 segnata da caldo record e notti tropicali

Roma affronta un’ondata di calore senza precedenti, con temperature medie estive tra 34 e 36 gradi e un aumento delle notti tropicali, richiedendo interventi per mitigare gli effetti climatici.
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Nei prossimi giorni, Roma si prepara ad affrontare un’ondata di calore senza precedenti. Secondo Lorenzo Tedici di iLMeteo.it, le temperature non scenderanno mai sotto i 38 gradi e la media estiva si attesterà tra i 34 e i 36 gradi. Questo scenario climatico è il risultato di un cambiamento significativo rispetto ai decenni passati, quando le medie estive erano inferiori di circa tre gradi.

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L’innalzamento della temperatura del mare

Un altro aspetto preoccupante riguarda la temperatura del mare lungo il litorale romano. Rispetto a cinquant’anni fa, l’acqua ha registrato un aumento di cinque gradi. Nel prossimo fine settimana, le acque di Ostia non scenderanno sotto i 27 gradi, rendendo il mare meno rinfrescante per chi cerca sollievo dal caldo torrido. Questi dati sono emersi in concomitanza con una giornata contrassegnata da bollino rosso a Roma, segnalando massima allerta per ondate di calore secondo il ministero della Salute.

L’indagine condotta da Corriere.it in collaborazione con iLMeteo.it ha messo in evidenza come Roma sia diventata la capitale delle notti tropicali italiane. Le temperature medie durante la notte oscillano tra i 24 e i 25 gradi nella fascia oraria dalle 21 alle otto del mattino. Questo fenomeno è stato definito “notte tropicale”, caratterizzato da temperature mai al di sotto dei venti gradi.

L’aumento delle notti tropicali

Il meteorologo Lorenzo Tedici ha sottolineato che Roma si trova attualmente al terzo posto in Italia per numero di notti tropicali annuali, dopo Siracusa e Catania. Negli anni ’70 si registravano circa venti notti tropicali all’anno; oggi questo numero è salito a ottantacinque. Le “notti super tropicali”, quelle con temperature superiori ai trenta gradi durante la notte, non si sono ancora verificate ma potrebbero diventare una realtà nei prossimi anni.

Per affrontare questa situazione climatica estrema è necessaria una pianificazione urbana strategica che tenga conto dell’impatto del cemento sull’ambiente urbano. Il Comune sta già lavorando su questo fronte per evitare che grandi centri commerciali privi degli alberi creino isole di calore insostenibili nel tessuto cittadino.

Legambiente ha recentemente denunciato l’eccessivo uso del cemento misurando punte fino a sessantotto gradi sull’asfalto nel quartiere Don Bosco. Per mitigare questi effetti negativi sul clima urbano sarebbe opportuno implementare coperture verdi sui parcheggi e utilizzare pannelli solari per alimentare sistemi d’irrigazione destinati agli alberghi cittadini.

Previsioni climatiche per l’estate romana

Le previsioni meteo indicano che il caldo intenso proseguirà almeno fino al quattro luglio; solo dopo questa data ci sarà una possibilità concreta di rinfrescarsi intorno al dieci luglio successivo. La stagione estiva sembra essere destinata a seguire lo stesso andamento dell’anno scorso quando le medie termiche hanno raggiunto picchi estremamente elevati intorno ai trentaquattro gradi.

Tedici avverte che quest’estate potrebbe risultare anche più calda rispetto alla precedente poiché gli accumuli termici tendono a persistere senza interruzioni significative dovute all’arrivo delle perturbazioni settentrionali tipiche della stagione estiva italiana.

La previsione generale indica quindi temperature medie comprese tra trentaquattro e trentasei gradi fino alla fine settembre o addirittura ottobre se non ci saranno variazioni climatiche sostanziali nel breve termine.

Analisi dei cambiamenti climatici dal 1975 al 2024

I dati raccolti dall’indagine mostrano chiaramente come la temperatura media estiva nella capitale sia aumentata complessivamente di quasi quattro gradi dal settantacinque ad oggi; attualmente essa si attesta sui ventisei gradi Celsius con proiezioni future che potrebbero portarla oltre trenta gradi entro il duemilatrenta.

In particolare, anche le massime estive hanno subito un incremento significativo: +4,7° rispetto ai valori storici degli anni ’70 dove mediamente non superavano trentadue gradi Celsius nelle giornate più calde dell’estate romana.

Inoltre gli eventi legati alle ondate intense stanno aumentando: giorni percepiti oltre trentadue gradi sono aumentati significativamente ed entro il duemilatrenta potrebbero toccare quota quarantacinque giorni annui.

Infine c’è da considerare anche l’andamento pluviometrico: sebbene vi sia stata una lieve crescita nelle precipitazioni quotidiane , ciò comporta rischiosità maggiormente concentrate su eventi intensivi piuttosto che distribuitivi nel tempo favorendo potenziali allagamenti o frane nei periodi critici dell’anno.