L’INPS ha recentemente emesso un avviso importante per i beneficiari di alcune indennità, tra cui l’assegno sociale e il nuovo bonus per i neonati. I percettori sono invitati a rispettare specifici obblighi, pena la revoca delle prestazioni. Questo articolo fornisce dettagli sui requisiti e sulle modalità di adempimento.
Obbligo di comunicazione per il bonus nuovi nati
Il 17 aprile 2025, l’INPS ha annunciato l’istituzione del Bonus Nuovi Nati, una misura che prevede un’indennità una tantum per ogni figlio nato o adottato dal 1 gennaio 2025. Questa prestazione è destinata a famiglie con un reddito certificato dall’ISEE non superiore ai 40.000 euro. Le domande possono essere presentate attraverso il portale myINPS o tramite i Centri di Assistenza Fiscale presenti sul territorio.
Il bonus rappresenta un sostegno significativo in un contesto economico complesso e mira a incentivare le nascite in Italia. La richiesta deve essere effettuata entro termini stabiliti dall’ente previdenziale, che sono stati chiaramente comunicati nella nota ufficiale pubblicata sul sito dell’INPS.
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È fondamentale che le famiglie interessate si informino adeguatamente sui requisiti necessari e sulle modalità di invio della domanda, poiché eventuali errori o omissioni potrebbero comportare ritardi nell’erogazione del beneficio o addirittura la sua negazione.
Controllo dei redditi per l’assegno sociale
Parallelamente all’introduzione del Bonus Nuovi Nati, l’INPS ha anche avviato controlli sull’Assegno Sociale. Questa indennità è riservata ai cittadini italiani e comunitari che hanno raggiunto il compimento dei 67 anni d’età ed è soggetta a limiti reddituali specifici: nel 2025, l’importo massimo erogabile è fissato a 538,69 euro mensili per chi dichiara redditi personali non superiori a 7.002,97 euro; tale soglia sale a 14.005 euro nel caso di reddito coniugale.
I beneficiari dell’Assegno Sociale hanno l’obbligo legale di informare periodicamente l’INPS riguardo ai propri redditi annualmente percepiti al fine di confermare o ricalcolare la prestazione ricevuta. L’avviso INPS n°1173 del 4 aprile scorso ricorda agli utenti che non hanno presentato dichiarazioni relative all’anno fiscale precedente che devono adempiere urgentemente alla loro responsabilità informativa.
Per facilitare questo processo burocratico, gli interessati possono utilizzare nuovamente il portale myINPS oppure rivolgersi ai CAF locali; quest’ultima opzione viene consigliata poiché consente una gestione più diretta delle pratiche necessarie da inviare all’Ente previdenziale.
In caso contrario – ovvero se non si provvede alla comunicazione richiesta – gli utenti rischiano la sospensione immediata della prestazione assistenziale fino alla revoca definitiva dello stesso assegno sociale.
Verifica dello stato della propria posizione su myINPS
Coloro che ricevono notifiche da parte dell’INPS possono anticipatamente verificare lo stato della loro posizione accedendo al portale myINPS nella sezione “Casella Postale”. Qui sarà possibile visualizzare eventuale corrispondenza già inviata dall’Ente prima ancora di ricevere fisicamente la raccomandata presso il proprio indirizzo residenziale.
L’accesso al servizio online può avvenire sia tramite sito web sia attraverso app mobile utilizzando credenziali SPID oppure Carta d’identità elettronica abilitata. È essenziale mantenere aggiornate le proprie informazioni personali affinché tutte le comunicazioni siano tempestive ed efficaci nel garantire continuità alle prestazioni assistenziali ricevute dagli utenti coinvolti nelle misure economiche attuate dall’ente previdenziale italiano.