Bitcoin: il prezzo realizzato a breve termine si attesta a 98.200 dollari

Il prezzo realizzato di bitcoin per i detentori a breve termine ha raggiunto 98.200 dollari, influenzato da tensioni geopolitiche e comportamenti degli investitori nel mercato delle criptovalute.
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Il prezzo realizzato del detentore a breve termine per bitcoin ha raggiunto i 98.200 dollari, un dato che rappresenta il prezzo medio di acquisizione on-chain per le monete detenute al di fuori delle riserve degli exchange e movimentate negli ultimi 155 giorni. Questa metrica è fondamentale per comprendere il sentiment di mercato e la distinzione tra investitori a breve e lungo termine.

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Cosa significa il prezzo realizzato

Il concetto di “prezzo realizzato” si riferisce al costo medio sostenuto dagli investitori per l’intera offerta circolante di bitcoin, calcolato sulla base dell’ultima volta in cui ogni moneta è stata movimentata on-chain. La metrica STH RP restringe questo calcolo alle monete più recentemente attive, quelle statisticamente più propense ad essere spese nel breve periodo. Queste monete sono anche le più vulnerabili alla volatilità del mercato, rendendo questa misura particolarmente utile per gli analisti.

Secondo i dati forniti da Glassnode, l’analisi della STH RP offre importanti indicazioni sul comportamento degli investitori e sulle tendenze future del mercato delle criptovalute. Quando bitcoin viene scambiato sopra questo livello, storicamente indica una fase rialzista; viceversa, quando scende sotto tale soglia può segnalare fasi ribassiste o periodi di consolidamento.

Impatti geopolitici sul mercato delle criptovalute

Recentemente, bitcoin ha subito un calo significativo in seguito all’aumento delle tensioni geopolitiche legate al conflitto tra Israele e Iran. Le preoccupazioni riguardo a una possibile escalation tra Stati Uniti e Iran hanno portato gli investitori a reagire vendendo asset liquidi come bitcoin durante il fine settimana scorso. Questo movimento non è stato necessariamente motivato da una scelta strategica ma piuttosto da necessità immediate legate all’incertezza economica globale.

Con i mercati tradizionali chiusi durante questo periodo critico, molti trader hanno trovato difficile mantenere posizioni stabili senza liquidità immediata. Ciò ha generato un effetto domino che ha influenzato negativamente anche altri asset digitali oltre al bitcoin stesso.

Andamenti storici dei prezzi rispetto allo STH RP

Analizzando i dati storici relativi ai movimenti dei prezzi di bitcoin rispetto alla STH RP, possiamo notare alcune tendenze significative nel tempo. Ad esempio, dal giugno all’ottobre 2024 – in prossimità delle elezioni presidenziali statunitensi – il valore della criptovaluta era rimasto sotto la soglia dello STH RP fissata intorno ai 62.000 dollari.

Un altro caso interessante si verifica tra febbraio e aprile 2025: durante questo periodo i prezzi sono nuovamente scesi sotto la soglia critica stabilita intorno ai 92.000 dollari prima che ci fosse un rimbalzo significativo nel valore della criptovaluta stessa.

Attualmente, dopo aver superato la barriera psicologica dei 100.000 dollari con uno scambio attuale intorno ai 101.000 dollari, sarà fondamentale monitorare se BTC riuscirà a mantenersi sopra il livello STH RP fissato a 98.200 dollari affinché continui questa fase rialzista nel contesto volatile del mercato crypto odierno.