Il prezzo del Bitcoin sta evidenziando un modello rialzista che ricorda l’impennata avvenuta alla fine del 2024, quando il valore è passato da $70.000 a $100.000. Questo movimento si verifica in un contesto di crescente preoccupazione riguardo alla sostenibilità del debito statunitense, che ha raggiunto livelli record.
Il golden cross e le sue implicazioni
Secondo i dati forniti dalla piattaforma TradingView, Bitcoin è vicino a confermare un “golden cross” nei prossimi giorni. Questo fenomeno tecnico si verifica quando la media mobile semplice a 50 giorni supera quella a 200 giorni, suggerendo che la tendenza a breve termine sta superando quella più ampia. Tale situazione potrebbe preludere all’inizio di un importante mercato rialzista.
Tuttavia, l’affidabilità storica dei segnali basati sulle medie mobili è mista. L’attuale configurazione merita attenzione poiché segue da vicino l’apparizione dell’opposto noto come “death cross“, avvenuto alcune settimane fa e che ha intrappolato molti investitori ribassisti sul lato sbagliato del mercato.
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Un esempio significativo si è verificato tra agosto e settembre 2024, quando questo modello ha preparato il terreno per una convincente salita oltre i $70.000 all’inizio di novembre dello stesso anno. I prezzi hanno poi raggiunto un massimo storico superiore ai $109K nel gennaio successivo.
Nel grafico comparativo tra il 2024 e il 2025 emerge chiaramente come BTC fosse sceso fino a circa $50.000 all’inizio di agosto dell’anno scorso, momento in cui la SMA a 50 giorni era scesa sotto quella a 200 giorni, confermando così il “death cross“.
Questo evento rappresentava una trappola per gli orsi , simile al fenomeno osservato ad aprile di quest’anno. Dopo quel punto critico, i prezzi hanno iniziato una risalita nelle settimane successive, culminando con l’apparizione del “golden cross” alla fine di ottobre 2024.
Attualmente stiamo assistendo alla ripetizione della sequenza rialzista iniziata ad aprile; pertanto ci sono buone possibilità che i prezzi possano iniziare una nuova fase ascendente con la conferma imminente del “golden cross” nei prossimi giorni.
Le preoccupazioni sul debito degli Stati Uniti
Venerdì scorso, Moody’s ha abbassato la valutazione creditizia sovrana degli Stati Uniti da “Aaa” ad “Aa1”. Questa decisione deriva dalle crescenti preoccupazioni riguardo al debito nazionale americano, ora salito fino a toccare quota $36 trilioni.
Il mercato obbligazionario aveva già scontato queste problematiche fiscali da tempo; infatti, nella settimana precedente, CoinDesk aveva evidenziato come i rendimenti elevati dei Treasury riflettessero aspettative relative ad ulteriori spese fiscali elevate e premi per rischi sovrani – fattori considerati favorevoli per Bitcoin.
Queste dinamiche macroeconomiche sembrano quindi allinearsi con le attuali configurazioni tecniche positive nel mercato delle criptovalute, suggerendo potenziali sviluppi interessanti nei prossimi mesi sia dal punto di vista dei prezzi sia della fiducia degli investitori nel settore crypto.