Bitcoin raggiunge un nuovo record storico: 122.873 dollari il 14 luglio 2025

Il 14 luglio 2025, il bitcoin raggiunge un record di 122.873 dollari, sostenuto da ottimismo normativo e dal supporto politico degli Stati Uniti, mentre il Genius Act promette una regolamentazione delle stablecoin.
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Il 14 luglio 2025, il bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico, toccando i 122.873 dollari. Questo aumento significativo del valore, pari al +28% dall’inizio dell’anno, è stato sostenuto da un clima di ottimismo normativo e dalle aspettative legate all’approvazione del Genius Act. Inoltre, il supporto del governo repubblicano guidato da Donald Trump ha contribuito a posizionare gli Stati Uniti come leader nel settore delle criptovalute.

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Bitcoin: la crescita record

Nella mattina di lunedì 14 luglio, poco prima delle ore otto secondo l’orario statunitense, il bitcoin ha superato la soglia psicologica dei 120mila dollari per poi continuare la sua corsa fino a stabilire un nuovo record. Il forte slancio che ha portato alla crescita della criptovaluta era iniziato già domenica sera alle 23:42.

Dall’inizio dell’anno corrente, il valore del bitcoin aveva mostrato una crescita costante dopo una fase iniziale di impennata legata all’insediamento presidenziale avvenuto a gennaio. Tuttavia, ad aprile si era registrata una flessione significativa che aveva fatto scendere il prezzo sotto i 75mila dollari. Da maggio in poi, però, la situazione è cambiata drasticamente; le speranze riguardo all’approvazione del Genius Act hanno riacceso l’interesse degli investitori e spinto nuovamente verso l’alto i valori della criptovaluta.

Genius Act: cos’è e come funziona

Il Genius Act rappresenta un passo importante nella regolamentazione delle criptovalute negli Stati Uniti poiché introduce una cornice normativa federale specificamente dedicata alle stablecoin. Queste ultime sono criptovalute ancorate a beni stabili come il dollaro americano per limitare le loro oscillazioni di valore.

Il disegno di legge prevede requisiti stringenti per gli emittenti di stablecoin; essi dovranno mantenere riserve adeguate per garantire sempre il valore della moneta emessa. In caso di insolvenza degli emittenti stessi, ci saranno misure protettive per tutelare i detentori delle stablecoin attraverso rimborsi prioritari o risarcimenti.

Secondo analisi effettuate da esperti nel settore finanziario e tecnologico, questa iniziativa legislativa potrebbe incrementare notevolmente la fiducia tra gli investitori meno esperti nel campo delle criptovalute rendendo le stablecoin più attraenti come alternativa sicura rispetto ad altre forme d’investimento più volatili.

Le criptovalute spinte dalla politica

Negli ultimi giorni anche altri asset crittografici hanno mostrato segni positivi con Ether che ha superato quota 3.040 dollari e Binance Coin salito fino a quasi 698 dollari . Questi aumenti non sono isolati ma si inseriscono in un contesto economico generale caratterizzato dal rialzo dei principali indici azionari statunitensi come Nasdaq e S&P 500 che hanno anch’essi toccato nuovi massimi storici.

L’ascesa vertiginosa del bitcoin è stata fortemente influenzata dalla recente vittoria elettorale di Donald Trump che ha riacceso l’interesse verso le crittovalute negli Stati Uniti. Durante la campagna elettorale l’ex presidente aveva espresso chiaramente l’intenzione di trasformare gli Stati Uniti nel centro mondiale per le crittovalute promettendo anche una riduzione significativa della pressione normativa sul settore insieme alla creazione di una riserva nazionale dedicata alle criptovalute simile all’attuale riserva aurea americana.