Questa mattina, un gruppo di quattro attiviste del movimento Bruciamo Tutto ha effettuato un’azione di protesta pacifica presso il ministero dell’Economia e delle Finanze a Roma. L’iniziativa mirava a mettere in luce l’insufficienza dei fondi destinati al Reddito di Libertà, una misura fondamentale per le persone vittime di violenza domestica. Le attiviste hanno utilizzato finte banconote da 0 euro come simbolo della situazione critica che molte donne si trovano ad affrontare.
Azione simbolica davanti al ministero
Le attiviste sono arrivate all’ingresso del ministero intorno alle 10:00, portando con sé una grande quantità di finte banconote da 0 euro color lilla. Dopo averle disperse sul pavimento, hanno srotolato uno striscione con la scritta “6489 domande. Solo 2772 accolte. Le altre?“. Questo messaggio evidenziava il numero elevato delle richieste per il Reddito di Libertà rispetto alle sole domande accolte fino a quel momento.
Un’altra attivista ha esposto uno striscione che riportava il nome della campagna “un Reddito per Uscrine“, sottolineando l’importanza della misura nel fornire supporto economico alle donne in difficoltà. La scelta dei materiali utilizzati nella protesta non è stata casuale; le banconote da 0 euro simboleggiano la mancanza di risorse adeguate destinate a chi vive situazioni critiche legate alla violenza domestica.
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Dichiarazioni delle attiviste
Durante l’azione, una delle partecipanti ha dichiarato: “Siamo Bruciamo Tutto e oggi siamo in azione per denunciare l’insufficienza dei fondi per il Reddito di Libertà“. Ha continuato spiegando come questa misura potrebbe rappresentare una vera e propria salvezza per molte persone che subiscono abusi nelle loro case ma che, purtroppo, non riescono ad accedere ai fondi necessari.
L’attività è stata concepita come un atto dimostrativo volto a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità urgente di aumentare i finanziamenti dedicati al supporto delle vittime. La manifestazione si inserisce in un contesto più ampio dove diverse organizzazioni stanno chiedendo interventi concreti contro la violenza sulle donne.
Intervento della polizia
Dopo alcuni minuti dall’inizio dell’azione, le forze dell’ordine sono intervenute identificando le quattro attiviste presenti sul posto. Nonostante la natura pacifica della manifestazione, gli agenti hanno proceduto secondo protocollo standard in queste situazioni. Al momento non sono state segnalate conseguenze legali immediate nei confronti delle partecipanti alla protesta.
Questo blitz rappresenta solo uno degli ultimi eventi nel panorama italiano riguardante la lotta contro la violenza sulle donne e mette nuovamente sotto i riflettori questioni cruciali relative ai diritti civili e all’accessibilità ai servizi essenziali per chi vive situazioni difficili.