Il governo italiano ha introdotto un bonus straordinario di 200 euro per le famiglie con un Isee compreso tra 9.530 e 25mila euro, come parte del decreto Bollette. Dopo la prima fase avviata ad aprile, a giugno è iniziato il processo per estendere l’agevolazione a tutti coloro che superano la soglia minima di reddito. Le erogazioni sono attese non prima di luglio, mentre il contributo potrà essere richiesto fino a marzo del 2026.
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Modalità di erogazione del bonus
A fine marzo, l’Autorità per l’energia ha stabilito le modalità attraverso cui verrà assegnato il bonus extra. La prima fase ha riguardato esclusivamente le famiglie già beneficiarie dello sconto in bolletta, ovvero quelle con un Isee fino a 9.530 euro. Per gli altri richiedenti, l’erogazione sarà possibile solo dopo aver presentato l’attestazione dell’Isee e completate tutte le verifiche necessarie.
Il contributo viene distribuito in rate giornaliere che si sommano agli importi già ricevuti tramite il bonus sociale elettrico. L’importo varia in base alla composizione del nucleo familiare: più persone ci sono nel nucleo, maggiore sarà il beneficio economico ricevuto.
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Aggiornamenti da giugno
Con l’inizio di giugno è partito il conteggio dei nuovi beneficiari del bonus extra. Secondo quanto stabilito dall’Arera , dal primo giorno del mese i gestori delle forniture energetiche hanno iniziato a ricevere indicazioni dall’Inps riguardo ai titolari delle utenze elettriche aventi diritto al contributo da 200 euro.
Questo sistema prevede che i gestori notifichino agli operatori della fornitura elettrica quali utenti possono beneficiare dell’agevolazione economica prevista dal decreto Bollette. Gli operatori dovranno quindi garantire lo sconto nelle bollette entro tre mesi dalla notifica ricevuta.
Tempistiche delle erogazioni
Le attese riguardo all’avvio delle erogazioni per questo secondo blocco sono alte ma realisticamente non si prevedono prima di luglio prossimo. Gli operatori devono assicurare che gli importi vengano applicati nella bolletta successiva all’approvazione della richiesta da parte degli utenti.
È importante sottolineare che chi desidera accedere al beneficio deve presentare la propria attestazione dell’Isee entro la fine dell’anno corrente; ciò garantirà una continuità nell’erogazione dei fondi fino a marzo del 2026, permettendo così alle famiglie italiane in difficoltà economica di ricevere un supporto concreto nei prossimi anni.