Il bonus turismo, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025, offre un trattamento integrativo speciale pari al 15% delle retribuzioni lorde per i lavoratori del settore che svolgono attività notturne o straordinarie. Questa misura sarà attiva fino al 30 settembre 2025 e richiede ai datori di lavoro di seguire una serie di passaggi per garantire il corretto riconoscimento dell’agevolazione. Di seguito, vengono illustrate le modalità operative da seguire.
Requisiti per il riconoscimento del bonus
Per poter beneficiare del bonus turismo, i lavoratori devono presentare una domanda specifica ai propri datori di lavoro. Questo documento deve contenere informazioni dettagliate sul reddito percepito nel corso dell’anno precedente, in particolare nel 2024. È fondamentale che il reddito totale non superi la soglia dei 40.000 euro, considerando tutti i redditi da lavoro dipendente ricevuti anche da più fonti.
I settori coinvolti includono quello turistico, ricettivo e della somministrazione alimentare e bevande. I datori di lavoro sono tenuti a verificare attentamente queste informazioni prima dell’erogazione del bonus. La richiesta deve essere presentata entro la scadenza stabilita; solo dopo aver ricevuto questa documentazione si potrà procedere con l’erogazione del trattamento integrativo speciale.
Modalità di erogazione del trattamento integrativo
Una volta accertati i requisiti richiesti dalla legge, il datore di lavoro può procedere all’erogazione dell’agevolazione già a partire dalla prima retribuzione utile successiva alla ricezione della domanda dal dipendente. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che è possibile includere anche eventuali somme relative a mesi precedenti non ancora erogate nella stessa busta paga.
L’importo calcolato come trattamento integrativo speciale si basa sulla retribuzione lorda relativa alle ore straordinarie lavorate nei giorni festivi o durante le ore notturne tra il primo gennaio e il trenta settembre 2025. È importante sottolineare che l’erogazione può avvenire anche dopo la scadenza indicata purché venga rispettato il termine per effettuare le operazioni necessarie al conguaglio annuale.
Recupero delle somme anticipate tramite compensazione
Dopo aver anticipato le somme ai propri dipendenti in qualità di sostituti d’imposta, i datori possono recuperare quanto speso attraverso un processo chiamato compensazione fiscale utilizzando il modello F24. Secondo quanto stabilito dalla risoluzione n°8 del gennaio 2025 dall’Agenzia delle Entrate, è necessario utilizzare specifiche codifiche tributarie: in questo caso si utilizzerà il codice “1702”, dedicato al credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione dei trattamenti speciali legati al lavoro notturno e straordinario.
È essenziale compilare correttamente tutte le sezioni richieste nel modello F24; in particolare quelle relative agli importi a credito compensati devono essere indicate nella sezione “Erario”. In caso fosse necessario restituire eventuali cifre erroneamente versate o non dovute ci si dovrà riferire alla colonna “importi a debito versati”.
Compilazioni finali e certificazioni uniche
Un ulteriore passo importante riguarda la compilazione della certificazione unica relativa all’anno successivo . Gli importi riconosciuti ai lavoratori nell’ambito del bonus turismo non concorrono alla formazione del reddito complessivo e quindi devono essere segnalati separatamente nelle CU destinate all’Agenzia delle Entrate.
I datori sono quindi responsabili sia della corretta erogazione sia della registrazione degli importi relativi a questo beneficio fiscale nella documentazione dovuta; qualsiasi errore potrebbe comportare sanzioni o problematiche fiscali future.