Il caldo torrido che colpisce la Sicilia non è solo il risultato della sua posizione geografica, ma è frutto di una combinazione complessa di elementi meteorologici. Per raggiungere temperature eccezionali come quelle registrate recentemente, è necessaria una serie di condizioni specifiche che si intrecciano tra loro.
L’arrivo dell’aria sahariana
Uno dei principali fattori responsabili del caldo estremo in Sicilia è l’arrivo di un promontorio nordafricano. Questo fenomeno meteorologico spinge verso l’isola masse d’aria calda provenienti dal Sahara, caratterizzate da isoterme elevate, con valori che possono arrivare a +28 o +30 °C a circa 1.500 metri d’altitudine. Sebbene questa condizione sia fondamentale per il riscaldamento dell’atmosfera siciliana, non basta da sola per generare temperature così elevate al suolo.
Per trasformare questo calore in valori estremi come quelli sopra citati, è necessaria la discesa della massa d’aria verso il basso. Durante questo processo, l’aria subisce una compressione adiabatica: mentre scende e si comprime sotto la pressione atmosferica superiore, aumenta ulteriormente la sua temperatura. Questo fenomeno viene amplificato dall’alta pressione e dai venti discendenti provenienti dalle zone montuose verso le pianure interne.
Condizioni locali e impatto sul clima
Oltre ai fattori atmosferici generali, le condizioni locali giocano un ruolo cruciale nel determinare l’intensità del caldo in Sicilia. Le aree interne dell’isola presentano caratteristiche geografiche particolari: ad esempio nella Piana di Catania o nelle conche tra Siracusa e Caltanissetta, il suolo tende ad essere molto secco e presenta scarsa ventilazione. In queste regioni il soleggiamento diretto è intenso e continuo durante tutto il giorno mentre l’umidità atmosferica rimane bassa.
Queste circostanze favoriscono un accumulo di aria calda che ristagna nei bassopiani senza disperdersi durante le ore notturne; ciò impedisce un raffreddamento significativo delle temperature anche dopo il tramonto. Di conseguenza, ogni nuovo giorno può portare a picchi termici ancora più elevati rispetto al precedente.
Record storici e variabilità climatica
La combinazione dei fattori descritti ha permesso alla Sicilia di registrare alcuni dei valori più elevati mai misurati in Europa per quanto riguarda le temperature estive. Un esempio emblematico si trova nel record europeo stabilito a Floridia nell’agosto 2021 quando sono stati toccati i 48,8 °C. Tuttavia, questi eventi estremi non sono garantiti; bastano infatti variazioni minime nelle condizioni ambientali—come un aumento dell’umidità o la presenza di nuvole—per ridurre significativamente gli effetti del calore sulla temperatura percepita al suolo.
In sintesi, quindi, nonostante la presenza costante delle masse d’aria sahariana possa suggerire continuità nei picchi termici estremi siciliani, piccoli cambiamenti climatici possono influenzarne notevolmente gli esiti finali.