Una saccatura atlantica sta influenzando il clima della Penisola Iberica, portando masse d’aria calda di origine sahariana verso il Mediterraneo centrale. Questo fenomeno meteorologico, che si è ripetuto negli ultimi anni, ha anticipato l’arrivo delle prime ondate di calore nei mesi primaverili. Maggio e giugno, tradizionalmente caratterizzati da temperature più miti, si preparano a vivere condizioni climatiche estreme.
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L’afflusso di aria calda verso il Mediterraneo
La discesa della saccatura atlantica ha creato una situazione favorevole per l’ingresso dell’aria calda proveniente dal Sahara. Questo tipo di configurazione barica non è nuova; negli ultimi anni abbiamo assistito a un incremento delle ondate di caldo già nei primi mesi estivi. Le temperature stanno salendo rapidamente in molte aree del Mediterraneo centrale, con picchi che superano le medie stagionali.
Le conseguenze immediate includono un aumento significativo delle temperature in diverse regioni costiere e interne della Spagna. Località come Madrid e Barcellona hanno già registrato valori termici superiori ai 30 gradi Celsius. Anche le isole Baleari non sono esenti da questo fenomeno: i turisti possono aspettarsi giornate soleggiate ma molto calde.
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Inoltre, la combinazione tra l’aria sahariana e le correnti fresche atlantiche sta generando instabilità atmosferica nelle zone limitrofe. Questo contrasto termico può portare a eventi meteorologici estremi come tempeste violente o forti piogge localizzate.
Temporali intensi al nord delle Alpi
A differenza del sud Europa, la situazione cambia drasticamente a nord delle Alpi dove l’aria rovente africana incontra correnti più fresche provenienti dall’Oceano Atlantico. Qui si crea una zona di marcato contrasto che favorisce lo sviluppo di temporali intensi.
Negli ultimi giorni sono stati segnalati forti temporali tra il nord della Spagna e il sud della Francia. Questi eventi meteorologici hanno causato disagi significativi nella regione; alcune aree hanno subito allagamenti improvvisi mentre altre hanno visto alberi cadere sotto la forza del vento forte associato ai temporali.
Le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione per garantire la sicurezza dei cittadini ed evitare danni ulteriori alle infrastrutture già compromesse dalle condizioni climatiche avverse degli scorsi giorni.
In particolare nel sud della Francia si sono registrati picchi termici record prima dell’arrivo dei temporali; queste anomalie climatiche sollevano interrogativi sulla stabilità del clima nella regione durante i prossimi mesi estivi.
Questa dinamica climatica evidenzia come gli effetti dei cambiamenti atmosferici possano variare notevolmente anche su distanze relativamente brevi all’interno dello stesso continente europeo, rendendo sempre più complessa la previsione meteo per le settimane future.