Celebrazione del fair play al Teatro Romano di Fiesole: il premio Menarini 2025

Il Premio Internazionale Fair Play Menarini 2025 celebra l’etica sportiva, onorando atleti di fama mondiale per le loro performance e comportamenti esemplari al Teatro Romano di Fiesole.
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Il 4 luglio 2025, il Teatro Romano di Fiesole ha ospitato la 29esima edizione del Premio Internazionale Fair Play Menarini. Questa manifestazione ha messo in luce i valori fondamentali dell’etica sportiva, come lealtà e rispetto, attraverso la celebrazione di atleti che si sono distinti non solo per le loro performance ma anche per il loro comportamento esemplare dentro e fuori dal campo. La serata ha unito cultura e sport in un contesto suggestivo, richiamando l’attenzione su figure emblematiche del panorama sportivo internazionale.

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Una serata dedicata ai campioni dello sport

La cerimonia ha visto salire sul palco numerosi campioni che hanno lasciato un segno indelebile nel mondo dello sport. Tra i premiati spiccano nomi illustri come Luis Figo, ex calciatore di Barcellona, Real Madrid e Inter. La sua carriera è stata caratterizzata da successi straordinari e da una reputazione costruita su integrità e fair play. Anche Demetrio Albertini e Billy Costacurta, due simboli storici del Milan, hanno ricevuto riconoscimenti per il loro contributo allo sport italiano.

Inoltre, la cerimonia ha avuto l’onore di ospitare Gianmarco Tamberi e Arianna Errigo. Tamberi è noto per aver conquistato l’oro olimpico nel salto in alto alle Olimpiadi di Tokyo 2020 ed è stato uno dei portabandiera italiani alla cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici di Parigi. Arianna Errigo rappresenta una leggenda nel fioretto azzurro con una carriera costellata di successi a livello mondiale.

Riconoscimenti a icone internazionali

Il premio non si è limitato solo agli atleti italiani; anche figure internazionali hanno ricevuto onorificenze significative durante la serata. Sasha Vujacic, due volte campione NBA con i Los Angeles Lakers, è stato applaudito per il suo impegno sia dentro che fuori dal campo. Blanka Vlasic ha ricevuto riconoscimenti come icona dell’atletica leggera grazie ai suoi titoli mondiali nell’alto.

Alice Bellandi si è distinta come nuova regina del judo mondiale dopo aver conquistato l’oro olimpico a Parigi; Nadia Battocletti ha brillato nel mezzofondo con un argento olimpico nei 10.000 metri che ne attesta il talento emergente nello scenario atletico internazionale.

Anche Andy Diaz si è fatto notare nella disciplina del salto triplo con un bronzo olimpico al suo attivo mentre Rigivan Ganeshamoorthy ha portato a casa l’oro paralimpico nel lancio del disco dimostrando che lo spirito competitivo trascende ogni barriera.

Presenza degli ambasciatori della cultura sportiva

A rendere ancora più memorabile questa edizione ci sono stati tre ambasciatori d’eccezione già vincitori del premio: Ian Thorpe, cinque volte campione olimpico nel nuoto; Giancarlo Antognoni, celebre calciatore italiano vincitore della Coppa del Mondo nel 1982; Fabrizio Donato che si era distinto con una medaglia di bronzo nelle Olimpiadi londinesi nel salto triplo.

La presenza delle leggende sportive non solo arricchisce la manifestazione ma serve anche da esempio tangibile dei valori promossi dal premio stesso: dedizione allo sport accompagnata da comportamenti etici esemplari sia in competizioni ufficiali sia nella vita quotidiana degli atleti.

Questa celebrazione al Teatro Romano sottolinea quanto sia fondamentale continuare a promuovere questi principi all’interno delle diverse discipline sportive contemporanee.