L’82/a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, uno degli eventi cinematografici più attesi dell’anno, si svolgerà dal 27 agosto al 6 settembre 2025. Quest’edizione vedrà la partecipazione di cinque film italiani in concorso, un segnale positivo per il cinema nazionale. Tra i titoli spicca “La Grazia” di Paolo Sorrentino, che aprirà il festival. Il direttore della mostra, Alberto Barbera, ha confermato ufficialmente la selezione dei film.
La grazia di Paolo Sorrentino: apertura del festival
“La Grazia“, diretto da Paolo Sorrentino, è uno dei film più attesi della rassegna. Il regista napoletano è noto per il suo stile visivo distintivo e le narrazioni complesse che esplorano temi profondi e sfumati. Con questo nuovo lavoro, Sorrentino promette di offrire una riflessione intensa sulla condizione umana attraverso una storia ricca di emozioni e colpi di scena.
Il film racconta le vicende personali dei suoi protagonisti in un contesto ricco di simbolismi e riferimenti culturali. La scelta della Mostra per l’apertura sottolinea l’importanza del cinema italiano nel panorama internazionale e rappresenta un’opportunità unica per attrarre l’attenzione su opere locali.
Elisa: un’opera firmata Leonardo Di Costanzo
Un altro titolo presente in concorso è “Elisa“, diretto da Leonardo Di Costanzo. Questo film si distingue per la sua capacità di affrontare tematiche sociali attraverso lo sguardo intimo dei personaggi coinvolti nella trama. Di Costanzo ha già dimostrato con precedenti opere una sensibilità particolare nel raccontare storie che parlano delle fragilità umane.
“Elisa” promette quindi non solo intrattenimento ma anche spunti significativi su questioni contemporanee come l’identità e le relazioni interpersonali. La presenza del regista a Venezia rappresenterà anche un momento importante per discutere delle sfide affrontate dal cinema italiano oggi.
Duse: Pietro Marcello porta sul grande schermo una leggenda
“Duse“, diretto da Pietro Marcello, esplora la vita dell’iconica attrice Eleonora Duse ed è destinato a catturare l’interesse sia degli appassionati che degli studiosi del teatro italiano. Marcello utilizza uno stile narrativo unico che mescola fiction e documentario per rendere omaggio a questa figura leggendaria dello spettacolo.
Il progetto mira a restituire non solo il talento artistico della Duse ma anche il contesto storico in cui operava, evidenziando le difficoltà affrontate dalle donne nel mondo dello spettacolo all’inizio del Novecento. Questa opera potrebbe stimolare dibattiti interessanti sull’evoluzione dell’immagine femminile nel cinema contemporaneo.
Un film fatto per bene: Franco Maresco torna alla ribalta
Franco Maresco presenta “Un film fatto per bene“, un titolo evocativo che lascia presagire una riflessione critica sul mondo cinematografico stesso o sulle dinamiche sociali italiane odierne. Maresco è conosciuto per il suo approccio provocatorio ed ironico; pertanto ci si aspetta che questo nuovo lavoro continui sulla scia delle sue precedenti opere caratterizzate da toni dissacranti ma sempre incisivi.
La proiezione al festival offre al regista l’occasione perfetta non solo per presentare la sua visione artistica ma anche per confrontarsi con pubblico e critici riguardo ai temi trattati nel suo ultimo progetto cinematografico.
Sotto le nuvole: Gianfranco Rosi presenta la sua nuova opera
Infine c’è “Sotto le nuvole” diretto da Gianfranco Rosi, noto autore vincitore dell’Orso d’Oro alla Berlinale con “Fuocoammare“. Rosi continua ad esplorare storie legate alle esperienze umane attraverso documentari intensi ed emotivi; questa volta sembra voler portare sullo schermo nuove narrazioni legate alla realtà italiana contemporanea.
Con questo lavoro Rosi potrebbe offrire uno sguardo profondo su questioni sociali rilevanti come migrazione o crisi ambientale; elementi sempre presenti nei suoi lavori passati ma qui trattati sotto angolazioni diverse grazie all’evoluzione stilistica dell’autore stesso negli ultimi anni.